Per il coltivatore di canapa Bernard Rappaz la liberalizzazione della cannabis porterebbe un contributo simile a quello del tabacco
SION - Per finanziare la 13esima AVS meglio i contributi salariali, l'aumento dell'Iva o entrambi? Il noto coltivatore di canapa vallesano Bernard Rappaz ha un'altra idea: «Regolamentare il mercato della canapa ricreativa porterebbe nelle casse della Confederazione il 50% di ciò che serve».
Secondo Rappaz, «potremo raccogliere un miliardo l'anno e risparmiare un miliardo sui costi della polizia, della giustizia e delle carceri». L'idea non è così fantasiosa. Oggi la tassa sul tabacco contribuisce per circa 2 miliardi di franchi all’anno, che vengono versati nell'AVS e l'AI.
Per Rappaz, il miliardo raccolto e il miliardo risparmiato sono stime «plausibili». È infatti difficile stabilire cifre precise in quanto esistono diversi scenari per la legalizzazione della cannabis. Quello che è certo è che ci sono molti soldi in gioco. Uno studio dell’Università di Ginevra del 2022 ha rilevato che ogni giorno in Svizzera si fumano circa 750’000 spinelli, pari a un giro d’affari di 582 milioni di franchi solo per il mercato interno. Sarebbe necessario determinare a quanto ammonterebbe l’imposta, come verrebbe riscossa e cosa potrebbe portare. Il miliardo sembra però difficile da raggiungere.
Per quanto riguarda i risparmi legati alla repressione, anche lì gli importi sembrano in realtà più bassi rispetto ai calcoli del coltivatore. Un dato: solo per i procedimenti penali legati alla cannabis si parla di circa 60 milioni l'anno. Con questi soldi si potrebbe pagare la 13esima di 33.000 pensionati, basandosi sull'importo della pensione media (nel calcolo non vengono contati i costi legati alla detenzione dei condannati, che scomparirebbero con la legalizzazione).
Tuttavia occorre prendere in considerazione anche gli "effetti collaterali". Gli studi prevedono che la legalizzazione della produzione e del consumo farebbe scendere il prezzo della cannabis e porterebbe a un aumento del consumo, il che implicherebbe a sua volta un aumento dei costi sanitari, che passerebbero da 22,5 a 30 milioni di franchi l'anno, l’equivalente della pensione media di 4.000 persone.
Insomma, la proposta di Rappaz sembra destinata ad andare... in fumo.