La donna era detenuta con l'accusa d'aver aggredito la vicina di casa
RENENS - Aveva fatto discutere, e non poco, l’incarcerazione di una donna di 88 anni, residente a La Cote, finita in prigione per con l'accusa d'aver aggredito la vicina di casa con una gruccia.
Ora però le porte del carcere si sono aperte. Non perché la donna sia libera ma perché per lei è stata disposta una misura alternativa alla detenzione in cella. E così martedì 8 aprile, nel pomeriggio, l’uscita.
«Eccoti finalmente libera», questa la prima frase della figlia dell’ottuageneria tenuta in custodia presso l'HUG (per mancanza di posti nel canton Vaud) da una dozzina di giorni.
«La mamma è fuori da questo inferno. Il medico dell'ospedale dice che va tutto bene. È molto debole e ancora emotivamente scossa, ma contenta», ha dichiarato la figlia a 20 Minutes.
Martedì mattina la Corte di Renens ha così ordinato il rilascio della donna detenuta dal 28 marzo. Le rimane vietato recarsi nella sua abitazione a La Côte ed è obbligata a soggiornare nell'hotel di Château-d'Oex fino a fine maggio.
Il suo avvocato si dice «soddisfatto che le misure sostitutive siano state accettate. Il nostro obiettivo era che lei uscisse allo scoperto. Adesso contesteremo la realizzazione stessa delle condizioni per la detenzione preventiva, puntando a misure alternative alla detenzione».