In calo le prenotazioni per le vacanze estive. Fra le ragioni, secondo il CEO di Hotelplan, i due eventi sportivi previsti nei mesi caldi.
BERNA - Le vacanze sono in arrivo e, per il momento, le tendenze sembrano chiare: gli svizzeri preferiscono andare al Nord. Per il mare ci sarà tempo in ottobre e novembre.
Pochi al mare quest'estate - Lo riporta il Blick. Secondo Hotelplan, le prenotazioni per le vacanze nei luoghi caldi sono in calo rispetto all'anno precedente. Il contrario, invece, di quanto sta accadendo per l'autunno. Dello stesso avviso è il gruppo Kuoni, che riscontra una diminuzione dei viaggi per giugno e luglio. Per gli altri mesi, invece, i numeri sono in salita. Le vacanze al mare in ottobre potrebbero essere la nuova norma?
Fattore Euro 2024 e Olimpiadi - Le estati degli ultimi anni sono state molto soleggiate e con temperature alte. «Per questa ragione - spiega Nicole Pfammatter, CEO di Hotelplan - diversi nostri clienti decidono di restare a casa e di viaggiare in autunno, così da prolungare la bella stagione un po' di più». Ma non è l'unica ragione: oltre al cambiamento climatico, secondo Pfammatter i campionati europei di calcio e le olimpiadi porterebbero le persone a voler guardare questi due eventi «a casa con gli amici».
I primi hotel abbassano i prezzi - Gli alberghi del Mediterraneo stanno risentendo del livello basso di prenotazioni estive. I giornali Tamedia hanno recentemente riportato che diverse strutture in Spagna e in Turchia stanno già abbassando i prezzi. Le occasioni per i viaggiatori dell'ultimo minuto sono quindi decisamente possibili. Fra chi ha già prenotato, spiccano le destinazioni "classiche" come Maiorca, Creta, Cipro e Kos.
Islanda e Lapponia - Ma, fra le mete nordiche, prendono quota località insolite come l'Islanda e la Lapponia. «Il Nord Europa si sta affermando come una destinazione estiva popolare per i viaggiatori svizzeri», conferma Kuoni. E anche per Hotelplan Norvegia, Islanda, Scozia, Irlanda, Finlandia, Svezia e Danimarca sono molto popolari.
In vacanza meglio da soli - Negli ultimi tempi, si è intensificato sempre più il dibattito sugli aspetti negativi del turismo di massa. Dal Giappone a Venezia, gli abitanti delle località colpite da "overtourism" si lamentano sempre di più. «Per questo, non stupisce che molti svizzeri preferiscano viaggiare da soli». E, peraltro, sono più disposti a spendere: secondo una portavoce di Tui, le persone ora spendono il 20% in più rispetto al 2020.