Non hanno badato a spese i sostenitori dell'ampliamento delle autostrade: hanno investito 4,1 milioni.
BERNA - 13,8 milioni di franchi sono stati spesi finora per la campagna in vista delle votazioni federali del 24 novembre. In particolare i sostenitori dell'ampliamento delle autostrade non hanno badato a spese, investendo circa 4,1 milioni di franchi svizzeri.
Il comitato "Sì alla sicurezza del futuro delle autostrade nazionali" risulta essere il maggior finanziatore della campagna, con un budget annunciato di 3,4 milioni di franchi, indica oggi il Controllo federale delle finanze (CDF) in una nota. A ciò si aggiungono finanziamenti per circa 700mila franchi da parte di comitati cantonali.
Gli oppositori del progetto hanno dal canto loro speso circa 2,74 milioni: solo l'Associazione Traffico e Ambiente (ATA), che ha promosso il referendum, ha pagato 1,76 milioni, mentre actif-trafiC ha contribuito con mezzo milione.
Gli altri tre temi in votazione hanno suscitato meno fermento tra l'opinione pubblica e richiesto investimenti più modesti in termini finanziari. I sostenitori del finanziamento uniforme dell'assistenza sanitaria hanno speso circa 1,5 milioni di franchi, tutti messi a disposizione dall'Associazione sanitaria con un futuro.
I contrari all'oggetto hanno investito 550'000 franchi, circa un quinto dei quali provenienti dal Sindacato svizzero dei servizi pubblici (SSSP), che ha lanciato il referendum. Tra gli altri contribuenti spicca sicuramente l'Unione sindacale svizzera (USS) con quasi 400mila franchi e il Partito socialista (46'500 franchi).
Per i due temi legati ai diritti di locazione si parla di circa 1,7 milioni (ciascuno) spesi dai sostenitori e 0,75 milioni dagli oppositori. Il comitato "2x sì al diritto di locazione" ha contribuito con 1,54 milioni di franchi svizzeri per ogni oggetto, mentre il resto è stato donato da associazioni cantonali di lingua tedesca. L'Associazione svizzera degli inquilini (ASI) ha stanziato un budget totale di 1,21 milioni per coprire i due progetti.
Trasparenza
Gli attori politici sono tenuti a fornire al CDF informazioni sulle loro campagne elettorali: devono dichiarare tutte le campagne con un budget superiore a 50'000 franchi e le donazioni superiori a 15'000 franchi, indicando i nominativi precisi. Il CDF pubblica queste informazioni 30 giorni prima della domenica di votazioni.