Parla il titolare della fabbrica alimentare: «Escludo motivi di lavoro alla base della lite».
ZURIGO - La vittima e l’autore dell’aggressione con un’ascia avvenuta domenica a Zurigo lavorano per la stessa azienda.
«Entrambi sono nostri dipendenti» - A riportare la notizia è il Blick, che ha intervistato il responsabile della fabbrica alimentare. «Sono stato informato dell’accaduto alle 7 del mattino - spiega - l’aggredito e l’aggressore sono nostri dipendenti: con quest’ultimo il rapporto di lavoro sarà interrotto».
Non è in pericolo di vita - L’imprenditore 58enne non può rilasciare ulteriori informazioni sull’uomo finito in manette, un 45enne italiano. Precisa, però, che il 41enne, pur essendo gravemente ferito, non sarebbe in pericolo di vita. «Sta ricevendo cure mediche in ospedale - aggiunge - alla base del reato non ci sono motivi di lavoro. La discussione è stata probabilmente scatenata da una questione privata».
Lo sconcerto dei colleghi - Secondo a quanto riporta sempre il Blick, però, il motivo potrebbe essere ricercato nella "disputa" su una donna, collega dei due. Lo stupore in azienda è grande. «È difficile immaginare che una cosa del genere possa accadere nel posto in cui si lavora. Tutti conoscono le persone coinvolte e stentano a crederci. Speriamo che il nostro dipendente si riprenda rapidamente dalle ferite e che i suoi figli riescano a superare lo shock».
I fatti - Domenica mattina, un 41enne è stato ferito con un'arma da taglio nel corso di una colluttazione. Il ferito è stato portato in ospedale poco dopo le 7. Qualche ora dopo gli agenti della Polizia cantonale zurighese hanno catturato il presunto responsabile: si trattava di cittadino italiano di 45 anni che, dopo aver colpito la vittima, era fuggito.