Arrestato un cittadino svizzero di 33 anni che non aveva nessun legame con le vittime. Stava pianificando delitti analoghi
RUPPERWIL - Il presunto responsabile del quadruplo omicidio del 21 dicembre scorso a Rupperswil (AG) è stato arrestato. Lo ha annunciato oggi in una conferenza stampa il procuratore generale argoviese Philip Umbricht.
L'uomo è stato arrestato ieri ed ha confessato, ha dichiarato la procuratrice titolare dell'inchiesta Barbara Loppacher. Si tratta un cittadino svizzero di 33 anni, celibe, domiciliato nel comune di Rupperswil, che non aveva nessun legame con le vittime. Il movente era di ordine finanziario e sessuale.
Le vittime del delitto sono una donna di 48 anni, i suoi due figli di 13 e 19 anni e l'amica 21enne del primogenito. I cadaveri furono ritrovati legati e con ferite da taglio all'interno dell'abitazione in cui era stato appiccato il fuoco.
Per far luce su quello che è considerato "il più grave crimine degli ultimi decenni", le autorità argoviesi hanno creato una speciale commissione di 40 persone. In febbraio il Cantone aveva inoltre offerto una ricompensa di 100'000 franchi - la più alta somma mai fissata in Svizzera - a chi fosse stato in grado di fornire indizi decisivi.
La conferenza stampa si è conclusa poco dopo le 15.20. La polizia ha trovato una pistola in uno zainetto dell'uomo, rinvenuto in occasione della perquisizione avvenuta ieri nel suo appartamento. Oltre all'arma, nello zainetto vi erano dei laccetti e del nastro adesivo. (vedi foto)