Un piccolo torrente a Chamoson si è trasformato in un fiume di fango e sassi
CHAMOSON - «Ho sentito un rumore assordante. Ho visto la prima ondata e ho chiuso rapidamente la porta di casa mia». Benoit era in prima fila quando il piccolo torrente che attraversava il villaggio di Chamoson è uscito dal suo letto, ieri attorno alle 19.00. «Un'enorme massa di fango e sassi ha tracimato, invadendo la zona attorno agli argini. La porta del mio garage è stata distrutta, gli alberi nel mio giardino sono stati sradicati e il fango si è letteralmente fermato a 50 cm dall'uscio di casa mia», racconta.
Il portavoce della polizia cantonale vallesana, Stephane Vouardoux, contattato da "20 minutes", ha fatto sapere che la colata di fango non ha causato feriti e che non si è resa necessaria alcuna evacuazione. Tuttavia, diversi veicoli sono rimasti danneggiati.
Geologi al lavoro - Il fango si è riversato su due ponti, sbarrando di fatto un accesso secondario e la strada che portava ai Mayens de Chamoson. I pompieri hanno concentrato i loro sforzi su quest'ultima e entro sera avevano già ripulito la strada. «La via resterà comunque chiusa per precauzione», ha affermato Stéphane Vouardoux.
In effetti prima di poterla riaprire sono necessari dei controlli geologici a monte per garantire che non ci sia un'altra sacca d'acqua pronta a rompersi, soprattutto considerato che un nuovo temporale si è abbattuto sul Vallese in serata. Questi controlli, che non possono essere effettuati di notte, sono stati pianificati per mercoledì mattina.