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VAUD«Una maratona in pieno Covid? Ma è uno scherzo?»

23.10.20 - 00:00
Mentre si prendono misure drastiche per frenare la diffusione del virus, la gara di Losanna non viene cancellata.
Facebook Maratona Losanna
«Una maratona in pieno Covid? Ma è uno scherzo?»
Mentre si prendono misure drastiche per frenare la diffusione del virus, la gara di Losanna non viene cancellata.

LOSANNA - «È uno scandalo!». «Incoscienza ...». E poi ancora, «un'aberrazione! Cerchiamo di essere coerenti!». Sono solo alcuni dei messaggi comparsi su Facebook oggi. A essere indignati sono perlopiù utenti vodesi, di fronte alla non cancellazione della maratona di Losanna, in programma domenica.

Dopo aver annullato le corse da 21,1 km e da 10 km per mantenere solo la classica da 42,195 km, la manifestazione si prepara ad accogliere 1.000 corridori, invece degli oltre 15.000 degli ultimi anni.

«È uno pesce d'aprile?», si domanda un altro internauta esprimendo il suo sdegno sui social. «Chi stiamo prendendo in giro? Non è così che freneremo l'epidemia!», gli fa eco un secondo. Teoricamente, la dimostrazione rispetta le misure dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

Il pubblico sarà invitato a non radunarsi lungo il percorso per incoraggiare gli atleti. E questi ultimi dovranno obbligatoriamente portare la mascherina all'inizio e alla fine della gara, e partiranno ciascuno con cinque secondi di distanza. «In caso di dubbi sulla propria salute, non partecipate», consigliano gli organizzatori sul sito web della maratona.

Tuttavia, domenica sarà impossibile garantire il rispetto delle distanze tra i corridori su tutto il percorso. Inoltre, sudando, lasceranno inevitabilmente fuoriuscire delle goccioline durante la corsa, che potrebbero essere fonte di contaminazione. «Non stupirti di finire in lockdown se permetti manifestazioni del genere», è la reazione di un altro losannese, che già immagina lo scenario peggiore.

La Svizzera sta innegabilmente affrontando la seconda ondata di coronavirus, tanto che con l'aumento di nuovi casi, alcuni ospedali francofoni stanno ora posticipando gli interventi meno urgenti per non rischiare un sovraccarico di pazienti.

Ma gli organizzatori della maratona sono realistici. «Naturalmente, lo svolgimento dell'evento è subordinato all'attuale evoluzione della situazione in Svizzera e alle decisioni federali e cantonali», scrivono sul loro sito. Il Consiglio di Stato vodese dovrà decidere venerdì pomeriggio i prossimi provvedimenti da adottare e potrà quindi revocare tale autorizzazione qualora le norme sanitarie lo richiedano.

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