Una 20enne ha attribuito un prezzo alla sua "prima volta". Vuole uscire dalla povertà
La sua offerta consiste nel diventare la ragazza della persona con cui stipulerà il contratto per un anno intero. Critiche dall'esperto di Salute sessuale: «Sarebbe una schiava del sesso»
AARAU - Quasi un milione di franchi è il prezzo che una 20enne ha dato alla sua verginità. Il suo obiettivo: avere abbastanza soldi da poter comprare una casa alla propria famiglia.
La povertà può spingere le persone a prendere decisioni d'impatto. «Vivo con mio padre e mio fratello in un monolocale. Da piccola avevo solo un pallone per giocare e indossavo sempre gli stessi vestiti». L'idea, ha raccontato al portale 20 Minuten, le è venuta quando aveva 16 anni, perché aveva sentito parlare di casi simili al suo. Nelle ultime due settimane ha pubblicato diversi annunci su dei portali, ma tutti sono stati eliminati. Poi, un 33enne che gestisce e crea diversi siti adults only le ha offerto la possibilità di sviluppare un portale online dove mettere il suo annuncio, a condizione che venga inserita la pubblicità dell'imprenditore.
Ma il desiderio della ragazza non è solo sormontare la difficoltà finanziaria, ma anche vivere la sua prima esperienza sessuale. «Non sono mai stata innamorata e non ho mai fatto sesso. Quindi perché non dovrei convertire la mia verginità in denaro? Dopotutto è la cosa più preziosa che ho. Non vedo l'ora di questa fantastica avventura». E parla di avventura perché la sua offerta non si limita a una sola notte, ma è disposta a diventare la ragazza del miglior partito per un anno intero.
E per chi avesse dubbi sulla sua autentica verginità, lei è pronta a giocare a carte scoperte: «Posso farla certificare dal punto di vista medico. Il mio imene è intatto. Il mio ginecologo lo conferma». Un'affermazione, questa, che non è priva di dubbi. La dottoressa Sibil Tschudi spiega infatti che «non è facile stabilire che cosa sia la verginità. Solo la ragazza può dire se ha avuto o meno rapporti sessuali in precedenza. Nella maggior parte dei casi, a livello medico non può essere stabilito. L'imene ha una forma diversa in ogni donna e, a seconda dell'anatomia, si strappa o non si strappa la prima volta. La certificazione medica della "verginità" è qualcosa da cui i ginecologi dovrebbero prendere le distanze».
E per il fatto che la 20enne si metta a disposizione per un anno intero, la preoccupazione è alta. Lo spiega Michael Ganz, responsabile dell'istituto di Salute sessuale Argovia: «365 giorni sono tanti. L'uomo può ben aspettarsi da lei cose per le quali non è pronta. Come fa ad assicurarsi di essere al sicuro e che il cliente non la veda come una specie di schiava del sesso, visto che ha “investito” molti soldi? Questo la rende vulnerabile». Ma lei rassicura. Dice che prima di scegliere ha intenzione d'incontrare i candidati in un luogo pubblico almeno un paio di volte. Inoltre, «stipulerò in anticipo un contratto con il cliente in cui chiariremo tutti i dettagli».
Resta il fatto che la ragazza non sa ancora come spiegare questo alla famiglia, che non è al corrente di nulla, o come spiegare da dove arrivano gli 800'000 franchi che guadagnerà dalla vendita. «Devo ancora pensare a qualcosa». Sa già, però, che devolverà una parte dei soldi, ovvero 160'000 franchi, in beneficenza. Questo per «comprare nuovi libri di scuola per bambini che si trovano all'estero».