In Svizzera si contano 180 lupi e almeno 17 branchi. E le cifre sono in aumento
BERNA - "I lupi si stanno moltiplicando rapidamente e bisogna consentire l'abbattimento preventivo di questi animali sul modello di quanto avviene già per lo stambecco". Con 15 voti a 9, la Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Nazionale (Capte-n) appoggia una revisione in tal senso della legge sulla caccia nata da un'iniziativa parlamentare della sua omologa degli Stati. Recentemente, i Grigioni hanno messo tre lupi nel mirino.
Stando al progetto - già approvato dalla Camera dei cantoni in settembre - l'eliminazione dei branchi o dei singoli lupi deve essere autorizzata, laddove l'agricoltura è minacciata. I guardiacaccia potranno abbattere esemplari che si avvicinano in modo minaccioso a zone abitate o esseri umani, o per i quali le misure di protezione delle greggi sono inefficaci. Nel corso del dibattito agli Stati era stato indicato che, sul territorio svizzero, si contano oggi circa 180 lupi e almeno 17 branchi. Queste cifre sono in costante aumento e i conflitti con gli animali da reddito si moltiplicano.
«Con 13 voti a 12, la Capte-n sostiene il disciplinamento degli interventi proattivi», si legge in una nota diffusa oggi dai servizi del parlamento. Con 15 voti a 10, è favorevole al rafforzamento della tutela degli animali selvatici introducendo il tracciamento professionale. Con 11 voti 10, la Commissione sostiene infine una migliore informazione della popolazione riguardo ai grandi predatori. Diverse minoranze hanno respinto le aggiunte al progetto o chiedono risarcimenti più ampi. Una minoranza vuole requisiti più severi per poter regolare le popolazioni di lupi.