A novembre il Consiglio federale ha stanziato 100 milioni a questo scopo
PARIGI - Su invito di Francia e Ucraina, il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha partecipato oggi a Parigi a una conferenza a sostegno dell'Ucraina. L'obiettivo è di coordinare la risposta alle emergenze e l'aiuto umanitario in vista della stagione invernale.
L'incontro di Parigi mira in particolare a coordinare al meglio gli interventi per i prossimi quattro mesi nei settori dell'energia, dell'acqua, della sicurezza alimentare, della sanità e dei trasporti. La Svizzera, chiamata a svolgere un ruolo attivo nel meccanismo di coordinamento, dispone di un'ampia rete e ha maturato una solida esperienza in Ucraina. Oltre alle attività nel campo della cooperazione, dal 2014 fornisce assistenza umanitaria alla popolazione civile, precisa un comunicato del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
I 100 milioni di franchi che il Consiglio federale ha stanziato a novembre saranno destinati alle infrastrutture civili e alla popolazione ucraina. A inizio settimana sono stati consegnati 30 generatori per la produzione di energia e entro la fine dell'anno arriveranno in Ucraina anche 40 riscaldatori mobili, compresi accessori e generatori. Inoltre, la Svizzera ha stanziato 23 milioni di franchi a sostegno dell'Ucraina attraverso i canali multilaterali.
Cassis ha ribadito la necessità che gli Stati sostengano uniti la ricostruzione dell'Ucraina. Le conferenze che si sono svolte a Varsavia, Berlino e oggi a Parigi permettono di proseguire l'impegno comune annunciato a Lugano. «Mi auguro che in questa conferenza vengano reperiti tutti i fondi e tutte le risorse necessari per aiutare la popolazione ucraina a superare la crisi e, in seguito, a ritrovare la speranza», ha dichiarato il presidente della Confederazione, citato nella nota del DFAE.