È il succo dei postulati che verranno sottoposti al Parlamento la settimana prossima
BERNA - La fusione fra UBS e Credit Suisse (CS) va esaminata nel dettaglio, soprattutto per chiarire le cause e cercare le soluzioni per evitare che una simile vicenda si ripeta.
È il succo dei postulati inoltrati dalla Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N) che verranno sottoposti al parlamento la settimana prossima, durante la sessione straordinaria sul tracollo della seconda maggiore banca elvetica. I ragguagli chiesti dovranno formare una solida base per futuri leggi e correttivi.
Nei postulati, indica una nota odierna dei servizi parlamentari, si chiede di analizzare le opzioni di intervento in relazione alle banche di rilevanza sistemica, di verificare la legislazione "too big to fail", di valutare l'importanza della fusione tra UBS e CS per l'economia nazionale e per la concorrenza, nonché di analizzare le cause che hanno portato al fallimento di Credit Suisse. Il Consiglio federale è inoltre incaricato di confrontare gli strumenti a disposizione della BNS con quelli di altre banche centrali.
La CET-N si aspetta che il Consiglio federale elabori tempestivamente un rapporto consolidato in adempimento di tutti i postulati pendenti affinché possano essere avviati i pertinenti lavori legislativi.