Lo ha detto al Consiglio degli Stati in apertura della Sessione straordinaria
BERNA - «Il Consiglio federale ha cercato la migliore soluzione per evitare una crisi finanziaria dagli effetti incalcolabili che il fallimento del Credit Suisse avrebbe scatenato». Lo ha detto il presidente della Confederazione, Alain Berset, al Consiglio degli Stati in apertura della Sessione straordinaria.
Quindici anni dopo il salvataggio di UBS, il governo è stato di nuovo obbligato a intervenire per evitare effetti devastanti sulla piazza finanziaria svizzera e internazionale e sulla prosperità economica della Svizzera.
«Sono state esaminate diverse opzioni - ha ricordato Berset - La nazionalizzazione della grande banca è stata scartata perché avrebbe fatto pesare rischi incalcolabili sulla Confederazione e sui contribuenti, avrebbe posto questione sulle capacità di esecuzione e non avrebbe permesso di ristabilire la fiducia nel management. Anche il fallimento del CS - ha argomentato - non era una soluzione praticabile visto che avrebbe avuto ripercussioni sui privati e sulle imprese».
Nei giorni precedenti il fine settimana del 18 e 19 marzo «è apparso chiaro che il risanamento della banca non sarebbe stato non sufficiente, la ripresa del CS da parte di UBS è quindi apparsa come la migliore soluzione per ristabilire fiducia dei mercati».
La perdita fiducia nel Credit Suisse non è avvenuta in una notte, è stata progressiva. «È chiaro che i responsabili non sono stati capaci di trarre lezioni dalla crisi finanziaria del 2008 e di assumersi le loro responsabilità», ha aggiunto il presidente della Confederazione ricordando le migliaia di dipendenti che perderanno il lavoro con la fusione dei due istituti.
Il Consiglio federale, ha sottolineato in seguito, «accoglie con favore questa Sessione straordinaria delle Camere e ritiene necessaria un'ampia discussione sulle cause che hanno portato a questo nuovo salvataggio e sulle conseguenze. In particolare sarà necessario adattare la legislazione "too big to fail" alla dimensione della nuova banca che nascerà dopo l'integrazione di CS in UBS».
«Viviamo in un'epoca in cui ciò che era ovvio non lo è più», ha aggiunto Berset, ricordando la pandemia di Coronavirus e l'invasione russa dell'Ucraina. In questo contesto, «è ancora più importante preservare la fiducia nelle istituzioni, la loro stabilità o il comune senso di responsabilità».