Le iniziative saranno sottoposte a votazione federale il prossimo marzo
THUN (BE) - I delegati del Partito evangelico (PEV), riuniti sabato in assemblea a Thun (BE), raccomandano a popolo e Cantoni di bocciare le due iniziative relative all'AVS sottoposte a votazione federale il prossimo mese di marzo.
La prima, dell'Unione sindacale svizzera (USS), chiede l'introduzione di una tredicesima rendita, mentre con la seconda i Giovani liberali radicali intendono innalzare l'età pensionabile, in un primo tempo, a 66 anni, dopo di che questa dovrebbe continuare ad aumentare in linea con l'aspettativa di vita.
Il PEV mira a un regime pensionistico sostenibile e sicuro, si legge in un comunicato diramato al termine dei lavori assembleari. Una rendita a innaffiatoio e l'innalzamento dell'età di pensionamento così poco tempo dopo l'adozione della riforma AVS 21, che comporta tra l'altro il passaggio del diritto alle rendite a 65 anni per le donne, non soddisfano questi criteri.
Il testo promosso dai giovani del PLR - denominato Per una previdenza vecchiaia sicura e sostenibile (Iniziativa sulle pensioni) - è stato respinto dai delegati con 66 voti contro 17 e quattro astensioni, mentre quello presentato dall'USS e da organizzazioni femminili e di pensionati - Vivere meglio la pensione (Iniziativa per una 13esima mensilità AVS) - è stato bocciato con 58 voti contro 22 e otto astensioni.