Il processo è ormai in fase avanzata e i settori d'attività sono già stati ceduti.
BERNA - La priorità per RUAG International Holding SA nei prossimi quattro anni sarà posta sulla conclusione della privatizzazione. È quanto prevedono gli obiettivi strategici 2024–2027 approvati il 29 novembre dal Consiglio federale.
Nel 2019, il Consiglio federale aveva deciso di privatizzare completamente RUAG International. Il processo è ormai in fase avanzata e settori d'attività sono già stati ceduti, precisa un comunicato odierno.
Entro la fine del 2025 dovrà essere venduta anche Beyond Gravity, unità attiva in campo spaziale, attualmente ancora in possesso di RUAG International. La società dovrà in seguito essere liquidata. Gli obbiettivi strategici 2024-205 prevedono che RUAG non operi alcuna acquisizione fino a tale data, che l'acquirente sia occidentale e che, al momento della vendita, si tenga conto degli interessi della Svizzera in materia di politica della piazza nazionale, politica spaziale e di sicurezza.
RUAG International dovrà inoltre continuare a ottenere un rendimento analogo a quello delle imprese paragonabili. Il Consiglio federale si aspetta infine che i ricavi provenienti dal disinvestimento vengano gradualmente versati alla Confederazione sotto forma di dividendi.
Visto che, dopo lo scorporo, la Confederazione deterrà una partecipazione meramente finanziaria in RUAG International, dal 2024 sarà il Dipartimento federale delle finanze a rappresentare la Confederazione in qualità di ente proprietario e non più il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport.
Per quanto riguarda la RUAG MRO Holding SA, diventata un gruppo indipendente, la priorità viene posta sul consolidamento di RUAG MRO e sull'ulteriore ampliamento delle attività commerciali con l'esercito. "Il Consiglio federale si aspetta tuttora che RUAG MRO sia attiva come partner industriale dell'esercito", precisa in un comunicato.
Il conflitto in Ucraina, in particolare, ha evidenziato la necessità che RUAG MRO fornisca all'esercito prestazioni solide in qualsiasi situazione, ossia che funzionino soprattutto in situazioni di sicurezza tese. L'azienda già oggi appoggia l'esercito svizzero nelle attività di manutenzione dei sistemi e si assume in il ruolo di centro di competenza per il materiale per sistemi nuovi.