Non tutti rispettano la fascia oraria mattutina. Ghiringhelli: «È illegale». I supermercati: tutto nella norma
LOSONE - I capelli bianchi sono tornati alla cassa. Ma le polemiche non sono finite. Questa settimana in Ticino gli over 65 hanno potuto di nuovo recarsi a fare la spesa - come annunciato dal governo - e non se lo sono fatto dire due volte.
L'arrembaggio è scattato fin da martedì 14. L'afflusso di anziani si è concentrato nella "finestra" tra le 8 e le 10 del mattino, sopra e sotto il Ceneri, e non è passato inosservato alle catene di distribuzione. Aldi ha constatato una «notevole affluenza» di clienti over 65 nelle sue filiali in Ticino.
Anche Migros ha registrato un «discreto numero» di anziani alle casse. L'atteso ritorno si è svolto finora «nella norma e senza situazioni ingestibili o problematiche» spiega il portavoce Luca Corti.
Tutto liscio come l'olio? Non proprio. Il caso di un anziano respinto martedì da un supermercato di Losone - dove si era recato fuori dalla fascia mattiniera - ha suscitato le ire dell'attivista ultra-65enne Giorgio Ghiringhelli. Già durante il blocco imposto agli anziani il "Ghiro" aveva polemizzato con il Consiglio di Stato, definendo «incostituzionale» il divieto.
Ora Ghiringhelli torna alla carica, in una lettera ai media. A Losone «l'equivoco si è poi chiarito» afferma. «Ma l'impressione è che le indicazioni del governo siano state male interpretate dai supermercati» e che «molti anziani vengano illegalmente e ingiustamente respinti fuori dagli orari» oppure «sgridati dagli altri clienti».
Un nuovo paletto indigesto? Piuttosto una raccomandazione, precisano i supermercati. Migros non ha finora registrato attriti tra la clientela, o con il personale. La catena ricorda però che - sebbene non sia obbligatorio - gli anziani sono invitati a recarsi al supermercato «nella fascia oraria suggerita dal governo». Ossia entro le 10 di mattina.
Coop conferma che alcuni over 65 hanno "sforato" nell'orario ma «sono stati trattati, come sempre, con gentilezza e hanno fatto la spesa normalmente». La situazione nei negozi è «normale» precisa la portavoce Francesca Destefani. «Notiamo con piacere che molte persone continuano a usufruire della possibilità di farsi preparare e recapitare la spesa al proprio domicilio».
La maggior parte degli anziani si attiene comunque alla finestra. Da Aldi fino alle ore 9.00 la clientela è ora composta «prevalentemente di persone anziane» spiega il portavoce Angelo Geninazzi. «Successivamente si aggiungono anche persone che non appartengono alle fasce vulnerabili». Le distanze di sicurezza e le fasce orarie, rassicura Aldi, vengono rispettate «dalla maggioranza della clientela».