La Città di Mendrisio spiega i motivi che hanno portato alla decisione di annullare la Fiera di San Martino.
MENDRISIO - Era nell'aria ormai da diverse settimane, ma oggi il Comune di Mendrisio ha ufficializzato la decisione: la Fiera di San Martino è stata a malincuore annullata. «Considerato il delicato periodo che stiamo vivendo a causa della pandemia di Covid-19 e dopo attente valutazioni delle parti coinvolte nell’organizzazione dell’annuale manifestazione cittadina, si è deciso di rinunciare all’edizione 2020», si legge sul comunicato.
Il successo: croce e delizia - Negli ultimi anni La Fiera di San Martino ha sfiorato una media di 15mila visitatori al giorno. La presenza del bestiame, l’esposizione di mezzi e macchinari agricoli, i punti di ristoro, le bancarelle con prodotti anche locali e non da ultimo le giostre hanno sempre attratto una moltitudine di persone, da vicino e da lontano, giovani e meno giovani. L’ottima riuscita della manifestazione è da ricercare, e senza fatica, nella miscela vincente di tradizione e attualità offerta ai visitatori, fedeli e occasionali.
Ma, paradossalmente, ciò che finora è stato motivo di vanto per la Città e di grande soddisfazione per tutti, e in particolare degli organizzatori, diventa una delle ragioni fondamentali che hanno portato a rinunciare alla fiera. «Privare la manifestazione del suo pubblico o comunque imporre forti limitazioni per il suo svolgimento in tutta sicurezza significherebbe impoverirla, privarla della sua bellezza, snaturarla», spiega la Città, che invita quindi a pazientare fino al 2021.