In Consiglio comunale non è stato trovato un accordo sui finanziamenti, e un pareggio ha fatto slittare tutto
LUGANO - Il Consiglio comunale luganese non ha approvato in serata il finanziamento per la gestione dell'aeroporto di Agno e per mettere in atto il piano sociale per gli ex-dipendenti. Tuttavia, il messaggio non è stato neanche bocciato.
Nella votazione finale, legata allo scorporamento dei due finanziamenti, è infatti emerso un pareggio: 24 favorevoli, 24 contrari, e 3 astenuti. Un risultato che ha portato al rinvio di tutto alla prossima seduta, prevista a novembre.
Per quanto riguarda i finanziamenti, 500mila franchi erano previsti per il finanziamento di un piano sociale per i 47 ex dipendenti dell'aeroporto, e un'altra tranche di 430mila franchi era invece necessaria per passare a una gestione privata della struttura aeroportuale, liquidando la SA e pagando i dipendenti che stanno garantendo la continuità della transizione.
Durante il dibattito si è però accesa una forte discussione attorno al possibile conflitto d’interessi del leghista Marco Bortolin, che era membro del Consiglio d'amministrazione di Lugano Airport, e che ha definito la situazione dell'aeroporto «una ferita aperta», e un «abuso di democrazia», scatenando la furiosa reazione del PLR, e in particolare di Karin Valenzano Rossi, che si è definita «scandalizzata».
Tutto ciò ha portato alla richiesta di effettuare una votazione solo sul piano sociale, che ha però portato ad un pareggio e allo slittamento del messaggio. E così, tra polemiche e discussioni, l'infinita attesa legata al futuro di LASA continua.