Una serie di casette a schiera mai finite. Il cantiere è abbandonato. L'appello del sindaco Damiano Vignuta.
Il promotore del progetto ha fatto fallimento. Da circa un anno tutto è fermo. Autorità, al momento, con le mani legate.
GORDOLA - Si trovano a Gordola, chiunque le può notare dalla strada cantonale, accanto al garage della Porsche. Una serie di casette a schiera. Sulla carta, belle e accoglienti. Su Immoscout un "4,5 locali" da 140 metri quadrati, con giardino, terrazza e pergolato, è venduto a 890.000 franchi. Il problema è che queste case, in un certo senso, non esistono. E forse non esisteranno mai. Il cantiere è abbandonato da circa un anno. «Non capisco cosa sia capitato – ammette il consulente immobiliare che se ne occupava –. Forse c'è stato un fallimento da parte di chi portava avanti i lavori. Non so davvero cosa dire, ho perso ogni contatto».
I precedenti "di lusso" – Non si tratta di certo del primo cantiere abbandonato della Svizzera italiana. Come non dimenticare il "mostro" di Breganzona che tanto fece discutere in passato, anche per i legami con un mondo imprenditoriale non troppo pulito? E come non ricordarsi delle palazzine di Viale Olgiati a Bellinzona, lasciate a metà perché le persone che se ne occupavano a un certo punto hanno litigato tra loro? A Gordola, per cause diverse, si sta vivendo più o meno la stessa situazione.
La conferma del Municipio – «Il promotore ha effettivamente fatto fallimento – conferma il sindaco Damiano Vignuta –. Come autorità comunale non abbiamo una possibilità di intervento allo stato attuale delle cose, perché si tratta di un terreno privato. Possiamo intervenire solo se il cantiere dovesse diventare pericoloso. E al momento questa eventualità non ci è stata segnalata».
L'invito a potenziali nuovi interessati – La gente del posto, tuttavia, non è contenta. Trova esteticamente sgradevole quell'opera lasciata a metà. Ma il cantiere abbandonato è brutto "da vedere" anche per chi transita lungo la strada cantonale. Una specie di pugno in un occhio che non può passare inosservato. «Ci spiace che all'entrata del nostro comune ci sia una situazione del genere – sostiene Vignuta –. Non è un bel biglietto da visita per noi, soprattutto considerando il fatto che siamo sempre molto attenti al rispetto del paesaggio. Speriamo che qualcuno decida di riprendere in mano il progetto. Vorrei lanciare un appello a potenziali interessati. D'altra parte potrebbero uscirne parecchie belle casette per famiglie».