Il Consiglio di Stato ha accolto l'appello lanciato dal presidente della Confederazione Guy Parmelin.
E invita la popolazione ticinese a fermarsi per un minuto di raccoglimento - domani alle 11.59 - in memoria delle 9'319 vittime del coronavirus. Poi suoneranno le campane.
TICINO - Domani sarà trascorso esattamente un anno dalla prima vittima di coronavirus in Svizzera. Era infatti il 5 marzo 2020 quando una 74enne vodese morì al CHUV di Losanna. Da allora, nel nostro paese il virus ha causato il decesso di 9'319 persone.
Per ricordarle, il Presidente della Confederazione Guy Parmelin ha invitato i Cantoni e la popolazione svizzera a osservare un minuto di silenzio, domani, alle 11:59. Il Consiglio di Stato ha evidentemente deciso di aderire a questa iniziativa e invita la popolazione ticinese a fermarsi per un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del Coronavirus.
Essendo la pandemia tuttora in corso, la Confederazione ha rinunciato a organizzare un grande evento di commemorazione. Il Presidente della Confederazione ha in ogni caso voluto indire un momento di raccoglimento per ricordare le vittime del covid-19.
Al termine del minuto, le campane delle chiese suoneranno in memoria delle vittime e, più in generale, in ricordo di quello che abbiamo vissuto in questo anno di pandemia.