HotellerieSuisse accoglie con favore il ripristino della libertà di viaggiare.
Tuttavia ritiene che l'uso del covid pass a livello nazionale debba essere ridotto al minimo.
LUGANO - Il Consiglio federale ha presentato ulteriori fasi di riapertura, ora in consultazione presso i Cantoni. Ha inoltre adeguato i regolamenti sui viaggi a quelli dell’UE.
«Questa fase verso il ripristino della libertà di viaggiare è una condizione importante per la ripresa del turismo» ha sottolineato HotellerieSuisse che accoglie «in linea di principio» con favore le decisioni odierne, ma chiede disposizioni chiare e non «una giungla burocratica».
«Le facilitazioni nei viaggi internazionali costituiscono un punto di svolta e un passo importante per la ripresa del turismo in Svizzera», afferma Andreas Züllig, presidente di HotellerieSuisse. «Ora sarà importante rafforzare rapidamente il marketing della Svizzera come destinazione turistica e anche il Consiglio federale e le autorità hanno un ruolo importante, in quanto una comunicazione positiva da parte loro sulle vacanze in Svizzera aiuterebbe ad aumentare la fiducia degli ospiti», prosegue.
HotellerieSuisse chiede inoltre che non solo le persone vaccinate, ma anche quelle guarite e testate provenienti da Paesi terzi siano autorizzate a entrare nel nostro Paese.
Limitare l’uso del certificato COVID - In linea di principio, HotellerieSuisse accoglie con favore l’introduzione dei certificati COVID, «soprattutto perché ciò consente di migliorare la libertà di viaggiare».
Considerata l’attuale situazione epidemiologica, l'associazione di categoria ritiene però che il loro uso a livello nazionale debba essere ridotto al minimo. «Se il certificato viene usato volontariamente, le misure di protezione devono decadere del tutto», viene precisato.
Il Consiglio federale è esortato a non prevedere «eccezioni situazionali al riguardo mantenendo di volta in volta misure circostanziate». «Altrimenti, si va incontro a un "mostro" burocratico che sarà difficile da mettere in atto. Il certificato deve inoltre essere temporaneo e non deve diventare permanente».
«Anticipare gli allentamenti» - In considerazione degli attuali sviluppi, HotellerieSuisse trova che le modifiche debbano entrare in vigore prima del 28 giugno, quindi si augura decisioni «più rapide al fine di aumentare la sicurezza di pianificazione degli ospiti, soprattutto per i matrimoni e gli eventi aziendali».