Per far posto al Film Festival i venditori ambulanti devono lasciare Piazza Grande. Verranno ubicati ai Giardini Pioda.
La nuova e delicata pavimentazione non permette di trasferirli come in passato ai Giardini Rusca. Conseguenza: bancarelle più piccole e uguali per tutti. Una soluzione - comunicata all'ultimo momento - che ad alcuni commercianti non piace.
LOCARNO - «Siamo stati usati durante la pandemia, quando in città giravano quattro gatti, per intrattenere i turisti. E ora che arriva un po' di gente ci tolgono il lavoro». È questo l'amaro sfogo di un venditore ambulante che da tempo si presenta a Locarno per vendere i propri prodotti. C'è infatti malcontento, sul Verbano, per la nuova ubicazione del tradizionale mercato del giovedì.
Da Piazza Grande ai giardini... piccoli - Durante il periodo estivo gli espositori devono lasciare Piazza Grande - dove si tiene il Film Festival e negli scorsi anni Moon&Stars - e trovare spazio altrove. In passato la città metteva a disposizione i Giardini Rusca e parte del viale Zorzi ma quest'anno, a causa della nuova e più delicata pavimentazione che impedisce l'accesso dei veicoli, il mercato verrà piazzato ai Giardini Pioda. Un'ubicazione decisamente più piccola, ma comunque in centro.
Bancarelle standardizzate - Il nocciolo della questione è proprio questo: gli spazi limitati a disposizione dei commercianti. «Per non fare torti a nessuno, e soprattutto per non dover escludere nessuno, abbiamo deciso di mettere a disposizione delle bancarelle uguali per tutti», spiega Claudia Respini dell'Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli, responsabile del mercato. «Chiaro che a chi aveva un furgone o un gazebo di 18 metri, una bancarella di due metri non piace», aggiunge.
«Trattati come spazzatura» - E infatti la scelta non ha convinto tutti. «Ci sono tante famiglie in Ticino che vivono del commercio ambulante e hanno già pesantemente sofferto negli ultimi mesi a causa della pandemia. Gli aiuti della Stato sono finiti, molti eventi sono stati annullati e ora la città di Locarno ci toglie la possibilità di lavorare mettendoci a disposizione una bancarella ridicola, non adatta a chi ha fatto investimenti importanti in vista di questa manifestazione», lamenta un commerciante. Anche perché la comunicazione sarebbe giunta con nemmeno 48 ore di anticipo.
Lavorare meno, ma lavorare tutti - «Potrei anche essermi sbagliata, ma io sono per il far lavorare più gente possibile - spiega dal canto suo Claudia Respini -. Se poi non tutti sono contenti mi dispiace». La responsabile del mercato ricorda infine che, proprio in risposta ai danni causati dalla crisi dovuta al coronavirus, da maggio dello scorso anno è stata data la possibilità di fare due mercati alla settimana, al mercoledì e al giovedì.
In futuro non è comunque escluso che nel periodo estivo si possa tornare al passato, ma solamente una volta che il viale alberato di Largo Zorzi verrà completato. Per ora invece i venditori ambulanti dovranno pazientare fino (al più tardi) al 26 agosto, quando il mercato tornerà in... Grande, sulla Piazza.