È in sostanza quanto "richiesto" ai dipendenti della Diamond SA. Una provocazione? Ecco i retroscena.
Effetti collaterali della pandemia: in una lettera inviata al personale, il direttore generale lancia un singolare invito. Il sindacalista Marco Pellegrini: «Giusto sensibilizzare. Ma i toni non sono costruttivi».
LOSONE - L'ultima chiamata del Consiglio federale ai non vaccinati sta generando reazioni forti anche nell'ambiente lavorativo. Il caso della Diamond SA di Losone, specializzata nella produzione di fibre ottiche, è piuttosto clamoroso. Hans Gerber, presidente del consiglio d'amministrazione e direttore generale dell'azienda, con una recente lettera inviata al personale ha finemente invitato "chi non intende vaccinarsi a trovarsi un nuovo impiego".
Il riferimento alla campagna – È l'altra faccia della pandemia. Non solo contagi, ricoveri e morti. Ma anche persone che rischiano di essere emarginate lavorativamente e socialmente. Gerber nel testo, un documento interno ora in possesso anche di Tio/20Minuti, fa riferimento alla campagna vaccinale sostenuta da diverse celebrità elvetiche. E, alla vigilia della settimana dedicata alla vaccinazione anti Covid, non sembra volere fare sconti nei confronti di chi è impaurito dal vaccino, è scettico o addirittura contrario.
Un desiderio di pace – Una provocazione? Una modalità dura per scuotere alcune coscienze? «Non ho intenzione di costringere nessuno a vaccinarsi – si legge nella lettera –. Vorrei comunque finalmente avere pace dalla negatività causata all'interno della nostra azienda da coloro che non sono vaccinati. Coloro che non vogliono farsi vaccinare dovrebbero essere coerenti e, fin d'ora, cercarsi un nuovo posto di lavoro».
La voce del sindacalista – Tio/20Minuti ha provato a contattare Gerber. Per avere delucidazioni. Ma il direttore generale finora non si è fatto vivo. Ci siamo dunque rivolti a Marco Pellegrini, sindacalista OCST che da anni è in contatto con i collaboratori della Diamond. «Effettivamente – conferma Pellegrini – alcuni dipendenti ci hanno segnalato che è stata fatta questa comunicazione. Dal mio punto di vista è giusto fare sensibilizzazione. Se la gente non si vaccina, non usciamo più da questa storia. Qui però si va un po' oltre. I toni della lettera li trovo discutibili e poco costruttivi».