Per il momento non si scia, ma al Nara si guarda al futuro con ottimismo: «Intanto ottime passeggiate»
A far paura è però il rialzo delle temperature: «Speriamo che non si sciolga quella poca neve caduta», sottolinea il direttore Fabio Mandioni.
ACQUAROSSA - Sotto l'albero gli appassionati di sport invernali non hanno probabilmente trovato ciò che si aspettavano. Nonostante ci si avvicini alla fine dell'anno, infatti, di neve sulle piste ticinesi ne è caduta troppo poca, ergo: per il momento non si scia.
«Purtroppo ci stiamo abituando a questa meteo ballerina e al fatto che con una certa ciclicità arriva una stagione un po' magra», commenta al telefono il direttore del Nara, Fabio Mandioni.
Questo non vuol dire che la montagna non debba essere una meta, anzi: «Per contro abbiamo belle temperature che offrono la possibilità di fare passeggiate nella natura e ciaspolate. Per il resto - spiega - l'innevamento è di 10/20 centimetri. Troppo poco, per questo gli impianti sono chiusi. Ma non il ristorante, e per chi lo volesse c'è anche la manovia per i bambini».
Insomma, per il momento è un attesa, ma con ottimismo, nonostante lo "scherzetto" abbia già avuto un costo in termini economici: «Purtroppo perdere questo mese significa perdere anche un terzo delle entrate. Ma siamo ancora a dicembre e vogliamo guardare avanti con ottimismo».
A preoccupare maggiormente Mandioni sono le temperature: «Troppo calde, e per il prossimo weekend ci si attendono addirittura 15 gradi. Il rischio? Che si vada a sciogliere quella poca neve che c'è per poi trasformarsi in ghiaccio. Ecco, questo proprio non ci vorrebbe».