Il Gruppo parlamentare ha presentato un’iniziativa per chiedere di modificare la legge sugli assegni familiari.
L’obiettivo è di eliminare la necessità di ricorrere all’aiuto sociale per i nuclei familiari fragili economicamente e con figli minorenni a carico.
BELLINZONA - La povertà che colpisce i minori ha effetti negativi sul lungo periodo. Questa è l’osservazione alla base dell’iniziativa parlamentare lanciata dal gruppo del PS Ticino, per tutelare meglio i nuclei familiari con minorenni da situazioni di povertà.
In Ticino, secondo i dati del 2020, la povertà colpisce 1300 famiglie, la metà si tratta di famiglie monoparentali. Il PS chiede di modificare la legge sugli assegni di famiglia, se necessario anche altre leggi, per evitare che queste famiglie debbano ricorrere all’assistenza sociale. «Un passo dovuto che completa il percorso iniziato nel 1997, quando l’allora Consigliere di Stato socialista Pietro Martinelli ha introdotto la legge sugli assegni familiari, una legislazione sociale riconosciuta ancora oggi a livello svizzero» precisa il comunicato diramato dal partito.