Il granconsigliere leghista Massimiliano Robbiani insiste e intende fare chiarezza con un'interrogazione cantonale.
MENDRISIO - «Qualcosa non torna» nel mercato delle onoranze funebri del Mendrisiotto. Lo sostiene ancora una volta il granconsigliere della Lega Massimiliano Robbiani, che dopo l'interrogazione comunale presentata a gennaio rincara la dose con un'interrogazione cantonale.
Per Robbiani l'azienda di Fernando Coltamai deterrebbe un vero e proprio monopolio: «Nel 2022 ha eseguito 147 funerali su un totale di 189, pari al 78% del totale». Le altre quattro aziende della regione hanno invece dovuto accontentarsi, complessivamente, del 22%.
Una situazione, questa, che Robbiani definisce «poco chiara e trasparente», «anche perché nelle case anziani che fanno capo all'Ente Case Anziani Mendrisiotto (ECAM) la percentuale si avvicina al 100% per una sola azienda di onoranze funebri».
Robbiani chiede quindi al Consiglio di Stato se la situazione non appaia effettivamente un po' sospetta e se il Cantone sia attivo con dei controlli nel settore.
Qui di seguito tutte le domande contenute nell'interrogazione:
Il Cantone controlla come le Case Anziani gestiscono il mercato delle onoranze funebri?
Se si, come? Se no, perché?
Non sembra parecchio strano che nelle Case per Anziani del Mendrisiotto e Basso Ceresio una ditta possa aver effettuato, nel 2022, 147 funerali su un totale di 189. Pari al 78% del totale?