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Le truppe napoleoniche sfilano a Brusino Arsizio

BRUSINO ARSIZIOLe truppe napoleoniche sfilano a Brusino Arsizio

07.05.23 - 16:27
Il comune ticinese celebra la ricorrenza dei 225 anni dal passaggio dei soldati francesi.
TiPress
Le truppe napoleoniche sfilano a Brusino Arsizio
Il comune ticinese celebra la ricorrenza dei 225 anni dal passaggio dei soldati francesi.

BRUSINO ARSIZIO - Colpo di cannone, armi d'epoca, spari a salve e divise militari, le celebrazioni per ricordare il passaggio a Brusino Arsizio delle truppe francesi del 1798 sono giunte questa domenica al loro apice. 

La giornata di festa è iniziata alle 11.00 con un colpo di cannone degli Artiglieri Brissaghesi sul lungolago Roncaioli che ha dato il via alla sfilata del Corpo Volontari Luganesi. La cerimonia è proseguita con un discorso delle autorità e il pranzo offerto ai molti curiosi che si sono riuniti per assistere all'evento.

Le celebrazioni di questa domenica sono solo uno dei tanti momenti culturali organizzati per celebrare i 225 anni dal passaggio delle truppe francesi da Brusino Arsizio e i 220 anni dall'Atto di Mediazione da parte di Napoleone Bonaparte, che sancì la nascita del Canton Ticino. Il prossimo 24 maggio si potrà seguire una visita guidata presso il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto, mentre il primo giugno è in programma l'apertura della mostra di miniature napoleoniche alla Galeria Vecchia Posta.

 

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COMMENTI
 

Gufo1 1 anno fa su tio
Una doverosa precisazione – dato che le notizie brevi tendono sempre a semplificare un po’ troppo – In data 15 febbraio 1798, a transitare da Capolago e Brusino Arsizio non furono certo le truppe di Napoleone, bensì le milizie filocisalpine che avrebbero dovuto unirsi a quelle salpate da Porlezza nel tentativo di rovesciare il Capitano reggente di Lugano allo scopo di annettere i Baliaggi di Mendrisio e Lugano alla Repubblica Cisalpina. E’ vero però che il Bonaparte centrasse indirettamente: infatti la quella Cisalpina fu una Repubblica sorella, sotto il controllo giacobino, conseguenza diretta degli sconvolgimenti susseguitisi alla Rivoluzione francese in territorio italiano. I rapporti con la Svizzera (allora trasformata nella Repubblica Elvetica) furono in particolare difficili a causa delle pretese egemoniche della Repubblica Cisalpina, volte a creare uno Stato nazionale di lingua e cultura italiane sul modello francese compreso tra la Repubblica Subalpina controllata da Napoleone e la territorio veneto assegnato agli Asburgo. Quindi l'obiettivo era quello di conquistare i territori svizzeri di lingua italiana a sud delle Alpi, riuscendo però ad annettere solo la Valtellina appartenente alla Repubblica delle Tre Leghe. L’annessione della parte meridionale del Ticino fallì appunto grazie alla reazione da parte dei Volontari Luganesi che riuscirono a respingere con le armi l’aggressione da parte di quell’unica colonna proveniente da Porlezza (come sopra). Chissà che cosa sarebbe successo se a Brusino le cose si fossero svolte in altro modo?
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