Il partito si esprime in merito ai nuovi dati sulla presenza degli stranieri in Svizzera
BELLINZONA - Dopo la pubblicazione dei nuovi dati sulla presenza degli stranieri in Svizzera si fa sentire - oltre all'UDC - anche la Lega dei Ticinesi, che «prende atto con sconcerto, ma senza sorpresa» dei dati migratori resi noti dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM).
Secondo i membri del partito, i dati fanno riferimento a «uno stato di migrazione andato completamente fuori controllo», il quale non risponde all’esigenza dell'economia: «quest'ultima continua a lamentare carenza di manodopera specializzata. Ciò significa che gli stranieri che arrivano a frotte sono quelli sbagliati», si legge nel comunicato.
Discussi anche gli ingressi clandestini in Ticino: «A luglio sono esplosi», passando dai 1'125 del mese di giugno ai 1'486 del mese di luglio. La soluzione proposta è quella di ripristinare «la sorveglianza sistematica dei confini», conclude il comunicato.