È possibile che gli scavi abbiano causato il danneggiamento, ribadisce l'Ustra, che continua a indagare.
AIROLO - Si torna a viaggiare nella galleria autostradale del San Gottardo. La riapertura del tunnel è infatti avvenuta venerdì sera, a cinque giorni di distanza dalla chiusura imposta dalla comparsa di una crepa 25 metri di lunghezza nella soletta. Intanto, però, permangono forti incertezze riguardo a cosa abbia effettivamente causato il danneggiamento, e i lavori per il secondo tubo rimangono bloccati fino a nuovo avviso. Resta infatti possibile che il crollo del soffitto sia stato causato dal cantiere in corso.
Se le redistribuzioni tensionali registrate nel massiccio siano state innescate da movimenti sismici naturali o dai lavori di costruzione della seconda canna del San Gottardo è parte dell'indagine in corso, riferisce alla SonntagsZeitung il portavoce dell'Ustra Thomas Rohrbach, sottolineando che, fino a quando la questione non sarà chiarita, i lavori rimarranno sospesi.
Anche per il geologo Hans Rudolf Keusen è possibile che lo scavo del secondo tubo abbia innescato il tutto. «Tali spostamenti di tensione possono derivare da un evento naturale, ma anche da lavori di costruzione nella montagna». Se durante gli scavi ci si imbatte in strati di roccia o fessure sfavorevoli, possono verificarsi piccoli terremoti che a loro volta possono danneggiare strutture vicine, sottolinea l'esperto. Tali rischi vengono calcolati nella pianificazione del progetto, continua, «ma è difficile utilizzare modelli semplificati per prevedere con precisione come si comporterà una catena montuosa geologicamente complessa come il massiccio del San Gottardo».
L'interruzione degli scavi per la seconda canna non avrà in ogni caso alcuna influenza sulle tempistiche di completamento dei lavori, assicura intanto l'Ustra al domenicale zurighese.
Tunnel di problemi - Secondo il rapporto sullo stato delle strade nazionali del 2021 stilato dall'Ustra, la rete stradale rossocrociata è generalmente in buone condizioni. Tuttavia sono proprio i tunnel a presentare i maggiori problemi. Le condizioni delle 250 gallerie della rete stradale nazionale raggiungono un punteggio medio di manutenzione pari a 2,17, ben lontano dall'obiettivo prefissato di 1,90. Nel complesso, la valutazione media conquistata dai tunnel è solo «accettabile» e le condizioni di sei di questi sono state classificate come «precarie».