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Un gioco ti permette di scoprire il passato di Mendrisio Dal 7 giugno al 31 luglio un’installazione per le vie del centro permette di riscoprire il passato del Magnifico Borgo
MENDRISIO - Andare alla scoperta del passato di Mendrisio tramite un gioco di cartoline storiche dal titolo "Mendrís… e pö París". Sarà possibile farlo dal 7 giugno al 31 luglio grazie a un’installazione per le vie del Magnifico Borgo. L’iniziativa viene lanciata oggi dalla Corporazione Patrizi di Mendrisio. Come funziona? In stazione, in Piazza del Ponte e al Piazzale alla Valle vengono situati dei totem dove sarà possibile ritirare i cofanetti con le cartoline e la mappa del gioco. Ogni cartolina reca le coordinate cartografiche del posto in cui la fotografia è stata scattata. Andando al luogo indicato si può fare il paragone tra il paesaggio di allora e quello di oggi. Una gigantografia su ciascuno dei totem permette di fare lo stesso, come davanti a una finestra nel tempo.
Lo scopo del gioco è quello di vuole tramandare la memoria dei luoghi e proporre una passeggiata originale nel Borgo. Il materiale è utile a fini didattici, con delle note storiche a completare l’esperienza.
L’iniziativa - che ha ricevuto il sostegno della Città di Mendrisio, dell’Ente Regionale per lo sviluppo Mendrisiotto e Basso Ceresio, nonchè di Mendrisiotto Turismo - si inserisce nell’ambito del 50° anniversario della Corporazione Patrizi di Mendrisio. Il prossimo 15 settembre ci sarà il momento più ufficiale dei festeggiamenti con una salita in trenino ed un pranzo sul Monte Generoso presso il Fiore di Pietra, dove l'Ingegnere Brenni presenterà il progetto di costruzione di questo edificio disegnato dall’Architetto Mario Botta sulla "montagna" di Mendrisio.
Il programma terminerà il 1° dicembre al Mercato Coperto con il concerto di Gala della Civica Filarmonica di Mendrisio, dove verrà suonata per la prima volta a Mendrisio la "Marcia dei Patrizi di Mendrisio" composta nel 1991 dal maestro Mario Cairoli.
La curiosità
La leggenda vuole che a Mendrisio sia arrivata l’illuminazione elettrica prima che a Parigi, da cui il detto “Mendrís e pö París!”: prima Mendrisio e poi Parigi! Probabilmente non è vero; sembra infatti che il modo di dire sia piuttosto legato a storie di emigrazione, ma poco importa! Esso testimonia dell’orgoglio che i nostri antenati provavano per il loro Borgo.
