Cerca e trova immobili
CANTONE

Dal cattolicesimo ai raeliani: ecco la mappa religiosa e spirituale del cantone

Sono centinaia le comunità censite da Re:Spiri. Non mancano nomi "curiosi" (e discussi)
Deposit
Dal cattolicesimo ai raeliani: ecco la mappa religiosa e spirituale del cantone
Sono centinaia le comunità censite da Re:Spiri. Non mancano nomi "curiosi" (e discussi)

BELLINZONA - Oltre 500 comunità religiose (per la precisione 503), 10 tradizioni religiose e spirituali e 453 luoghi di culto. Sono solo alcuni numeri forniti da “Re:Spiri”: il prezioso progetto di ricerca, presentato oggi e realizzato dal Centro intercantonale d’informazione sulle credenze (CIC), ha individuato e documentato «i luoghi di culto delle diverse comunità religiose e spirituali» presenti nel Cantone.

I nomi - Nella mappatura, accanto al cattolicesimo romano, al buddismo e all'islam, non mancano alcuni nomi che, almeno a prima vista, suscitano curiosità. Si va, per esempio, dall'antroposofia, disciplina esoterica basata sugli insegnamenti di Rudolf Steiner, all'antica pratica hawaiana ho'oponopono. Non mancano i Nuovi movimenti religiosi (NMR), fra cui i discussi raeliani, che predicano la fede negli extraterrestri (protagonisti di una serie su Netflix) e la chiesa di Scientology.

La storia - Il paesaggio religioso ticinese, si legge nella ricerca, «è stato per lungo tempo composto solo da comunità cattoliche romane. Nel 1875 viene fondata la Chiesa cattolica cristiana del Ticino come prima comunità cristiana al di fuori del cattolicesimo romano».

La società teosofica - Nel 1910 nasce in Ticino la prima comunità non cristiana: la società teosofica, appartenente alla tradizione dell’esoterismo. Nel 1918 viene fondata la Comunità israelita di Lugano (ebraismo), mentre bisogna aspettare ancora una quarantina di anni prima che venga creata la terza comunità della diversità. La Comunità bahá’í di Locarno viene fondata nel 1962.

Le lingue - All’interno delle comunità religiose in Ticino si parlano 36 lingue differenti e un quinto delle comunità è multilingue. Il 67% è strutturato come corporazione di diritto pubblico, il 30% come associazione.

I luoghi di culto - Ben 356 comunità religiose svolgono i propri rituali in un edificio religioso, mentre 71 comunità si riuniscono in luoghi che erano in precedenza adibiti a un’altra funzione: locali commerciali, locali industriali e appartamenti.

“Re:Spiri”

Il Ticino è prevalentemente cristiano - Il repertorio delle comunità religiose realizzato dal CIC tra il 2022 e il 2024 conferma che il Ticino, come la Svizzera, rimane prevalentemente cristiano: l’85% delle comunità censite appartiene al cristianesimo. Tuttavia, le diverse fasi migratorie, particolarmente accentuate a partire dagli anni Sessanta del Novecento, hanno favorito l’emergere nel cantone di varie tradizioni religiose non cristiane, ben rappresentate da un numero limitato di comunità.

I dati dell'UST - L’Ufficio federale della statistica (UST) pubblica regolarmente dei dati sull’appartenenza individuale alle diverse tradizioni religiose. Gli ultimi dati disponibili per il Ticino, relativi all’anno 2022, mostrano una maggioranza di persone che si dichiara cattolica romana (59,3%), seguita da una percentuale rilevante di persone che si dice senza appartenenza religiosa (27,6%). A questi primi due gruppi di persone seguono coloro che appartengono ad altre comunità cristiane (5,4%), le persone di confessione evangelica riformata (3,6%), musulmane e musulmani (2,2%), i membri di altre chiese e comunità religiose (0,7%), ebree ed ebrei (0,1%).

“Re:Spiri”

Le tendenze - Analizzando il cambiamento di queste appartenenze religiose dal 1970 a oggi si notano in particolare due tendenze nella popolazione ticinese: un calo costante dell’appartenenza alla confessione cattolica romana e un aumento importante di persone che si dichiarano senza appartenenza religiosa. Quest’ultime, praticamente assenti nel 1970, sono aumentate fino a rappresentare il 7,5% della popolazione nel 2000, e sono più che triplicate nei due decenni successivi.


Re:Spiri è un progetto di ricerca applicata che ha individuato, mappato e documentato i luoghi di culto delle comunità religiose e spirituali presenti in Ticino.
Acronimo di religioni e spiritualità, è stato realizzato dal Centro intercantonale di informazione sulle credenze (CIC). Il progetto è stato sostenuto dal Servizio per l’integrazione degli stranieri (SIS), dal Dipartimento delle istituzioni (DI), dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) del Canton Ticino e dal Percento culturale Migros.

Il Centro intercantonale di informazione sulle credenze (CIC) è una fondazione privata di pubblica utilità sostenuta dai cantoni Vaud, Vallese, Ticino e Ginevra. È stato creato nel 2002 in risposta alle preoccupazioni della popolazione riguardo alle derive settarie. Le questioni relative alla diversità religiosa hanno continuato a moltiplicarsi e a crescere in importanza, al punto che oggi la coesione sociale dipende in parte dalle risposte che vengono fornite a queste questioni. Nel 2020 il CIC ha quindi ampliato la sua missione di informazione includendo la ricerca e la formazione. Il CIC conduce progetti di ricerca applicata e offre corsi di formazione, tra cui “Divers-cités”, un programma sulla diversità religiosa e culturale. Il CIC svolge un ruolo centrale diffondendo informazioni specialistiche e mettendo a disposizione le sue competenze per rispondere alle richieste di informazioni provenienti da attrici e attori di diversi ambiti in Svizzera romanda e in Ticino (www.cic-info.ch)

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
NOTIZIE PIÙ LETTE