Nelle ultime ore tra i 200'000 ed i 500'000 m3 di roccia hanno accelerato lo spostamento
BREGAGLIA - Nelle ultime ore una massa di roccia sul Pizzo Cengalo delle dimensioni tra i 200'000 ed i 500'000 metri cubi ha notevolmente accelerato lo spostamento. Di conseguenza, il Comune di Bregaglia prevede che domani ci sarà una frana di grandi dimensioni, anche se per l’area di Bondo non aumenta il pericolo.
«L’evoluzione sul Pizzo Cengalo non è inaspettata in quanto la montagna è monitorata giorno e notte. Il pericolo che una colata detritica raggiunga Bondo è lo stesso come nei giorni scorsi, il dispositivo di sicurezza è finalizzato ad una simile evoluzione», si legge sul comunicato.
«Se una colata detritica dovesse mettersi in movimento, l’impianto di allarme automatico nonché le diverse vedette darebbero immediatamente l’allarme. Il tempo d’allarme di giorno è di 4 minuti, di notte 2 minuti», precisa ancora il Comune di Bregaglia.
Turismo in pericolo - A seguito dello smottamento, tra l'altro, molti turisti sono intimoriti e si tirano indietro. Non mancano però idee e iniziative per risollevare le sorti del settore.
Con l'hashtag #Forzabregaglia, Bregaglia Engadin Turismo lancia una campagna per riportare in loco i turisti senza timori. Una valle, due realtà, così l'associazione turistica definisce quello che sta accadendo all'immagine della Bregaglia.
Se da un lato c'è lo scenario disastroso che si presenta a Bondo, Sottoponte e Spino, frazioni maggiormente toccate dalla frana, dall'altra restano vive le molteplici caratteristiche bregagliotte, ricorda la nota odierna dell'associazione turistica: «la valle, escluse la Val Bondasca e Bondo, è accessibile senza timore».
Le chiamate di turisti incerti e spaventati che annullano le prenotazioni per soggiorni nella zona sono aumentate, spiega Michael Kirchner, direttore dell'associazione turistica, raggiunto dall'ats: il numero di cancellazioni, spiega, dipende dalle località e dalla vicinanza ai luoghi maggiormente toccati dalla frana.
«Alcuni albergatori registrano fino al 50% di prenotazioni annullate, altri sono invece minimamente toccati. Ad ottobre potremo avere dati più certi sul turismo in Bregaglia e valutare meglio la situazione», ha sottolineato.
La campagna, conclude Kirchner, vuole fare vedere immagini della Bregaglia non toccata dalla frana: «usando l'hashtag #Forzabregaglia la gente può postare foto sui vari social che poi noi raccoglieremo sul sito per mostrare il volto più vero della Bregaglia, quello raccontato dalla gente comune».