Singolare incidente venerdì sera in zona Bolle di Magadino, «più persone a bordo».
MAGADINO - Un motoscafo che si incastra tra le canne e gli arbusti lacustri, con «più persone» a bordo. Proprio in un punto dal quale non è possibile mettersi in salvo in modo sicuro. Difficile, infatti, oltre che pericoloso, nuotare o peggio inoltrarsi tra la melma e le canne, specie nell'oscurità.
È quanto accaduto ad alcuni passeggeri a bordo di un natante privato, nella tarda serata di venerdì 22 marzo. Sulle cause dell'incidente è al momento impossibile pronunciarsi con certezza, perché non ci sono conferme alle indiscrezioni raccolte in queste ore; c'è chi asserisce un guasto al motore e chi invece attribuisce la responsabilità a chi si trovava a governare l'imbarcazione.
Ciò che invece resta, ben visibile dall'alto, è il motoscafo "abbandonato" all'altezza della foce del Ticino, in zona Bolle di Magadino. Secondo una testimonianza, come detto, venerdì «dopo le 23» l'imbarcazione sarebbe andata a finire tra i canneti.
Sentita da Tio, la Polizia cantonale conferma l'intervento della Polizia lacuale di Magadino, composta da uomini addestrati a questo tipo di intervento. È stato possibile appurare che non ci sono stati feriti e che l'operazione si è conclusa con successo.