
L'uomo ha agito sabato notte, a volto scoperto, tentando di introdursi in varie abitazioni.
BIASCA - Notte criminale, sabato, in quel di Biasca. Dei filmati della videosorveglianza raffiguranti un ladro in azione nella zona delle scuole medie, tra la 1.30 e le 3.30 del mattino, stanno circolando sui social media e mettendo in allerta i residenti.
L'autore, si osserva nei video, si mostra a volto scoperto e sembra essere un uomo di giovane età. Indossa un berretto nero, dei guanti, porta con sé uno zainetto e si sposta a piedi. Il modus operandi, inoltre, è sempre lo stesso: l'autore agisce da solo, avvicinandosi all'entrata delle abitazioni e verificando se le porte sono state lasciate aperte. In un caso prova anche a introdursi in un'auto. I tentativi di effrazione, però, non hanno successo, e l'uomo si allontana.
Nessuno scasso, insomma, e fortunatamente nessun furto è andato a segno. Ciò detto, quello catturato dalla videosorveglianza potrebbe anche essere stato un primo giro di ricognizione in vista di futuri tentativi di furto.
«Cinque segnalazioni» - Da noi interpellata, la Polizia cantonale conferma di aver ricevuto «cinque segnalazioni riguardanti una persona sospetta che, nella notte tra il 22 e il 23 febbraio, si aggirava per via Ginnasio, via Stradone Vecchio Sud, via Iragna, via Zurigo e via ai Pascoli a Biasca, tentando senza successo di introdursi in abitazioni e di accedere a veicoli».
Indagini in corso - In via ai Pascoli, viene specificato, un veicolo è stato trovato aperto, permettendo all’individuo di accedere all’abitacolo, senza tuttavia sottrarre nulla. E «sono in corso verifiche e accertamenti per identificare l'identità del responsabile».
Ecco come far paura ai ladri - Certo, i filmati della videosorveglianza potrebbero aiutare le forze dell'ordine a identificare l'autore. Ma non solo. Sul sito del Cantone la polizia indica che «sovente i ladri, quando si accorgono della presenza di un sistema d'allarme, desistono dal compiere il loro "lavoro", optando per un altro obiettivo». Un sistema di allarme (videocamere, sirene..) ben visibile «diminuisce dunque la probabilità di essere presi di mira». E ciò vale anche per i sistemi di allarme fittizi: «La maggioranza dei ladri non è in grado di capire se il sistema di allarme è funzionante o se è solo una riproduzione con scopi dissuasivi».
Ma anche la luce può scoraggiare i malviventi: «Una forte illuminazione rappresenta una misura efficace per dissuadere i ladri dai loro propositi. Sulla facciata della casa o sotto la grondaia possono essere montati dei sensori invisibili, abbinati a riflettori, che si accendono automaticamente quando qualcuno si avvicina alla casa».
In Ticino, si evince infine dagli ultimi dati statistici, risalenti al 2023, i furti nelle abitazioni (con scasso o introduzione clandestina) sono stati 678 in tutto, pari a oltre 56 al mese.