Diversi deputati momò ne sono convinti: il distretto più a sud del Cantone è un luogo ideale per accogliere il polo dedicato all’orientamento professionale
BELLINZONA - La maggioranza dei deputati del Mendrisiotto in Gran Consiglio ha presentato una mozione al Consiglio di Stato per chiedere a quest’ultimo di valutare la possibilità che la Città dei Mestieri venga insediata nel distretto più a sud del Ticino.
Dopo la decisione di eVita di ritirare la propria offerta di vendita del suo stabile al Cantone a causa «della tempistica estremamente incerta» della politica, e dopo il ritiro del relativo messaggio da parte del Governo, si è infatti alla ricerca di nuove soluzioni. I deputati momò Fonio, Agustoni, L. Pagani (PPD), Quadranti, Ferrara, Gaffuri, G. Pagani (PLR) e Crivelli Barella (Verdi) ritengono che il Mendrisiotto non possa essere escluso a priori, essendo un territorio «che potrebbe offrire opportunità interessanti a livello di formazione essendoci già un’università, alcune scuole professionali e dei servizi efficienti a livello di mobilità».
Tre le soluzioni identificate dai mozionanti c’è l’edificio che ospiterà il Centro professionale del tessile, i Magazzini 6 e 7 nei pressi della stazione FFS di Chiasso, alcuni spazi adiacenti la stazione FFS di Mendrisio, l’ex Villa Vescovile di Balerna o ancora alcuni spazi commerciali attualmente liberi, come il Centro Ovale di Chiasso.