Omar Balli e cofirmatari interrogano il Governo. Nel "mirino" anche la selezione del nuovo direttore
NEGGIO - Un'interrogazione firmata dai deputati leghisti Omar Balli, Sem Genini, Lelia Guscio, Bruno Buzzini e Massimiliano Robbiani chiede al Consiglio di Stato di mettere sotto la propria lente la Fondazione La Fonte di Neggio.
All'esecutivo viene chiesto in particolare di quantificare i contributi pubblici ricevuti annualmente dalla fondazione e di fare luce sulla scelta dell'attuale direttore.
«Corrisponde al vero che il direttore attuale risiede a Zurigo ed è presente solo parzialmente in Ticino?», chiedono i firmatari, che vogliono sapere anche quanti erano «i concorrenti idonei ad assumere la carica che risiedevano in Ticino» e se «l'Ufficio invalidi e il Consiglio di Stato» sono stati coinvolti nella selezione.
Le domande dell'interrogazione
Per quel che concerne la richiesta di un credito d’investimento di fr. 4'832'100.- quale contributo alla Fondazione La Fonte per la costruzione di un nuovo edificio a Neggio destinato a casa con occupazione (v. messaggio numero 7807 del 15 aprile 2020), rilevo che, in Ticino, si stima per il periodo 2019-2022 un fabbisogno di 160 nuovi posti per persone con disabilità. Nello specifico, 70 con presa in carico diurna, 10 notturna e 80 diurna e notturna. L’edificazione dalla nuova casa con occupazione che dovrebbe sostituire l’attuale casa denominata “Fonte 3” costerà in totale oltre 11 milioni di franchi, con un aumento di soli 3 posti letto (si passa infatti dai 21 attuali a 24). Inoltre, nel messaggio, si menziona che la Fondazione La Fonte necessita di fondi propri per CHF 6'273'000.- che la stessa si è impegnata a ottenere in parte tramite una raccolta di donazioni. Richiamato quanto sopra, considerata anche l’entità dell’investimento, chiedo al Lodevole Consiglio di Stato: