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Tram-treno, i costi esplodono: «Cosa sta succedendo?»

Sotto la lente anche l'aumento dei costi per la circonvallazione di Agno-Bioggio. Un'interpellanza chiede al governo di fare chiarezza
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Tram-treno, i costi esplodono: «Cosa sta succedendo?»
Sotto la lente anche l'aumento dei costi per la circonvallazione di Agno-Bioggio. Un'interpellanza chiede al governo di fare chiarezza

BELLINZONA - L'inizio dei lavori che slitta - causa ricorsi - a non prima del 2027. L'esplosione dei costi, in aumento di oltre 200 milioni di franchi rispetto alle cifre che erano state annunciate solo lo scorso autunno (490 milioni). E il dossier che, inevitabilmente, farà ritorno in Gran Consiglio. Questo per quanto riguarda la rete tram-treno del Luganese. E poi c'è il progetto della circonvallazione Agno-Bioggio, che dai 216 milioni preventivati nel 2019 dovrebbe invece arrivare a costare oltre 600 milioni. «Che cosa sta succedendo?», chiedono oggi il deputato UDC Alain Bühler e co-firmatari in un'interpellanza interpartitica, urgente, inviata al Consiglio di Stato.

«L'impressionante aumento dei costi emerso recentemente» per i due progetti «solleva dubbi urgenti sulla sostenibilità finanziaria e sulla fattibilità stessa degli interventi nella loro interezza», viene sottolineato dagli interpellanti, che chiedono all'esecutivo di fare chiarezza in modo tempestivo. «Il carattere strategico di entrambi gli interventi – fondamentali per la mobilità e lo sviluppo dell’intero Luganese – rende il loro destino una questione di interesse pubblico primario. Ma gli aumenti registrati, che in entrambi i casi sfiorano o superano il raddoppio rispetto alle stime iniziali, sollevano dubbi fondati non solo sulla sostenibilità finanziaria, ma anche sulla competenza gestionale del Cantone in materia di grandi opere». Il rischio, scrivono, «è che tali opere restino irrealizzabili».

Le domande inviate sul tavolo del governo toccano tutte le criticità emerse: «Quali sono i fattori tecnici e finanziari che hanno portato all’aumento di oltre 200 milioni? Come spiega il Consiglio di Stato che criticità di ordine geologico, infrastrutturale e finanziario, oggi ritenute determinanti, non siano state intercettate nella fase di progettazione preliminare? Ritiene che l’Amministrazione cantonale disponga ancora al suo interno delle competenze tecniche, progettuali e gestionali necessarie per gestire progetti complessi di tale portata?»

Non solo, al Consiglio di Stato i firmatari dell'atto parlamentare chiedono anche quali misure correttive intende mettere in campo per evitare «he altri progetti strategici si trasformino in cantieri infiniti o promesse mancate».

Le domande al Consiglio di Stato

1) Quali sono i fattori tecnici e finanziari che hanno portato all’aumento di oltre 200 milioni di Franchi per il progetto tram-treno rispetto al credito approvato?
2) Come spiega il Consiglio di Stato che criticità di ordine geologico, infrastrutturale e finanziario, oggi ritenute determinanti, non siano state intercettate nella fase di progettazione preliminare, in particolare nel caso della circonvallazione Agno–Bioggio? Chi ha validato le prime stime, e con quali garanzie?
3) Ritiene che l’Amministrazione cantonale disponga ancora al suo interno delle competenze tecniche, progettuali e gestionali necessarie per gestire progetti complessi di tale portata? Se sì, su quali indicatori o valutazioni si basa tale fiducia?
4) Il Consiglio di Stato ha già incaricato il DT di rivedere le proprie procedure di valutazione, pianificazione e controllo dei costi, con particolare attenzione all’introduzione di strumenti come l’analisi dei rischi (es. simulazioni Monte Carlo), benchmarking sistematico, o stime parametriche multilivello? Se sì, con quali modalità e obiettivi?
5) Quali misure concrete intende attuare il Consiglio di Stato per evitare che episodi simili si ripetano in futuro, con conseguente perdita di credibilità della pianificazione pubblica e spreco di risorse?
6) Il Consiglio di Stato ha accesso o intende dotarsi di una banca dati aggiornata dei costi di opere analoghe, sul modello del "reference class forecasting", per migliorare la previsione dei costi futuri?
7) Alla luce dell’attuale evoluzione, ritiene il Consiglio di Stato realistico che entrambi i progetti possano ancora essere realizzati nella loro interezza? Oppure è già ipotizzabile uno smantellamento progressivo degli obiettivi iniziali?

Firmatari: Alain Bühler (UDC), Maria Pia Ambrosetti (Helvethica Ticino), Cristina Maderni (PLR), Amalia Mirante (Avanti con Ticino e Lavoro), Gianluca Padlina (Il Centro), Fabrizio Sirica (PS) e Lea Ferrari (PC)

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