Gli attesi solisti della serata saranno il Konzertmeister OSI Robert Kowalski e il celebre violista tedesco Nils Mönkemeyer
LUGANO - Un viaggio tra passato remoto e prossimo, sotto la guida del direttore principale Markus Poschner, con la partecipazione del solista tedesco Nils Mönkemeyer (viola) e del Konzertmeister OSI Robert Kowalski (violino). È quanto aspetta il pubblico che giovedì 9 novembre si recherà al LAC di Lugano alle 20.30 per il terzo appuntamento della rassegna OSI al LAC.
La serata sarà aperta da un lavoro di Giacinto Scelsi, compositore italiano scoperto tardivamente negli anni Ottanta, dal titolo Anahit: un brano per violino solista e 18 strumenti, ispirato alla figura della dea delle fertilità, della saggezza e dell’acqua dell’antica mitologia armena. Per l’occasione il protagonista sarà Robert Kowalski, Konzertmeister dell’OSI, il quale lascia eccezionalmente il suo posto di “spalla” per interpretare Anahit da solista, insieme a 18 colleghi musicisti dell’Orchestra.
Seguirà l’esecuzione della ricca e cantabile, anche se poco nota, Fantasia scozzese per viola e orchestra di Walter Braunfels, con l’OSI e un beniamino del pubblico del LAC, il celebre violista tedesco Nils Mönkemeyer. Particolare curioso: la Fantasia ebbe la sua prima esecuzione in Svizzera, a Winterthur, con lo stesso compositore Braunfels alla direzione e la viola solista di Oscar Kromer.
La seconda parte del concerto sarà invece tutta dedicata ad Anton Bruckner, autore molto vicino a Poschner, che dopo i progetti dedicati alle sinfonie di Brahms e Čajkovskij ha ora intrapreso l’esecuzione di tutte le sinfonie bruckneriane, in tutte le versioni esistenti, con la Bruckner Orchester di Linz. Nella possente Seconda sinfonia si manifestano già le caratteristiche principali di tutto il Bruckner sinfonico a venire, intessuta com’è di allusioni all’adorato dramma musicale di Wagner e di autocitazioni dalla propria musica sacra di grandi dimensioni.