Paolo Danielli, Vicesindaco di Mendrisio e candidato PPD, GG e Verdi Liberali per il Municipio
MENDRISIO - La pandemia ha toccato profondamente la nostra società: ognuno di noi conosce persone e famiglie che sono state colpite da un lutto, come pure commerci e piccole-medie imprese che si trovano in difficoltà economiche. Per questo motivo, l’aiuto ai cittadini e alle attività economiche deve essere prioritario nell’azione politica della prossima legislatura! Bisogna però tenere conto anche di un’altra realtà radicata nel nostro territorio, non meno importante, che è data dalle numerose società e associazioni culturali, sportive e ricreative che caratterizzano il nostro Comune. Una vivacità associativa capace di proporre oltre 350 manifestazioni all’anno, una ricchezza della nostra comunità che favorisce la coesione sociale, l’integrazione e l’incontro delle persone. Le associazioni sono importanti proprio perché rendono vivo il territorio e lo fanno crescere, sviluppando un benessere collettivo, una migliore conoscenza delle nostre radici e la consapevolezza delle grandi opportunità che la nostra regione può offrire.
In un periodo di incertezza e difficoltà finanziaria, in cui la Città è chiamata a fare dei sacrifici, anche il dicastero sport e tempo libero e il dicastero museo e cultura, dei quali mi sono occupato in questa mia prima esperienza da municipale, devono senz’altro fare la loro parte e capire quali servizi possono essere rivisti, ridefinendo gli aiuti solitamente erogati. Ma bisogna fare molta attenzione a non svuotare di forza propulsiva la nostra realtà associativa, perché l’importanza della cultura, dello sport e delle tradizioni è emersa con maggior vigore proprio in questo periodo di chiusure forzate. Occorre pertanto ridurre la spesa corrente e nel contempo garantire il sostegno alle associazioni e alle manifestazioni, attraverso nuovi criteri e nuove modalità di aiuto logistico e finanziario che permettano di incentivare il volontariato, la sostenibilità ambientale, la collaborazione attiva fra le società e la partecipazione dei Quartieri. Questi due dicasteri devono rimanere un’antenna privilegiata e garantire la disponibilità all’ascolto, favorendo le occasioni d’incontro con i vari responsabili, ma dovranno anche avere più responsabilità nella pianificazione delle manifestazioni e dell’offerta culturale, sportiva e ricreativa della Città. Sono convinto che abbiamo la grande opportunità di avviare un nuovo processo evolutivo dell’amministrazione cittadina, riorganizzando anche la struttura e il funzionamento dei dicasteri, per renderli più funzionali ed efficienti.
Infine, una Città come Mendrisio non può sottrarsi dall’avere uno sguardo più ampio e regionale per quanto riguarda la pianificazione territoriale, la mobilità e i servizi. La voglia di collaborazione c’è, ne ho avuto esperienza diretta in due ambiti: quello della cultura, con la costituzione della Rete dei Musei d’arte, e quello dello sport, con il progetto dell’Ente sportivo regionale. Un progetto importante per una corretta pianificazione e gestione delle infrastrutture sportive a carattere regionale. Un’occasione d’oro per allacciare nuovi rapporti e nuove sinergie con le società e i vari comuni del Mendrisiotto e Basso Ceresio, a favore dei nostri giovani e di tutta la popolazione.