BRUXELLES - Discriminazioni contro i Rom e gli immigrati albanesi e propaganda razzista e xenofoba ...
Il documento sottolinea "la persistenza di problemi di razzismo e di xenofobia che riguardano gli extracomunitari, specialmente albanesi, e i Rom, italiani o meno".
"Tali problemi si manifestano in forme diverse, comprendenti in particolare pregiudizi sociali, atti di discriminazione ed episodi di violenza, talvolta anche da parte della polizia". Gli esperti del Consiglio d´Europa sottolineano anche "il ruolo svolto nel determinare tale situazione dalla propaganda di provocazione razzista e xenofoba condotta da certi leader politici".
L´Ecri ha verificato episodi di discriminazione nei confronti di extracomunitari nell´area della giustizia, dell´accesso ai servizi pubblici, dell´occupazione e dell´istruzione.
Il rapporto si sofferma in particolare sulla situazione delle comunità Rom, che vivono "una situazione di segregazione effettiva in Italia, che sembra riflettere l´atteggiamento delle autorità nazionali che considerano i Rom come nomadi desiderosi di vivere in accampamenti". Le condizioni di vita dei circa 120 mila Rom che secondo le stime ufficiali vivono accampati in Italia sono "estremamente disagiate, a causa dell´assenza di infrastrutture e di impianti di base, e non si notano grandi differenze tra accampamenti autorizzati e non".
La relazione della Commissione contro il razzismo e l´intolleranza lancia un preoccupato allarme per "il diffuso utilizzo di propaganda razzista e xenofoba da parte di esponenti di certi partiti politici italiani, che presenta gli immigrati extracomunitari come responsabili del degrado delle condizioni di sicurezza, della disoccupazione e li dipinge come una minaccia per la difesa dell´identità nazionale".