Segretario del presidente, Mark Meadows ha escluso che gli Stati Uniti possano contenere il nuovo coronavirus.
Punteranno invece su «vaccini e terapie».
WASHINGTON - «Non riusciremo a controllare la pandemia»: con questa ammissione d'impotenza il capo del personale della Casa Bianca, Mark Meadows, sta rischiando di mandare all'aria i tentativi di Donald Trump di sostenere «che si sta meravigliosamente superando la china» della crisi legata al Covid-19. E questo a soli otto giorni dalle elezioni presidenziali.
«Non riusciremo a controllare la pandemia. Potremo controllare il fatto di avere i vaccini, le terapie e altri aspetti di riduzione» del danno, ha dichiarato alla CNN Meadows, il cui ruolo veniva in passato definito come quello di segretario del presidente. «Quello che dobbiamo fare è assicurarci di avere i giusti fattori di riduzione, che siano terapie, vaccini o trattamenti per assicurarci che le persone non muoiano per questo», ha aggiunto.
Incalzato dal giornalista Jake Tapper, il 61enne ha spiegato che la pandemia di Covid-19 non è controllabile «perché è un virus contagioso proprio come l'influenza». L'Amministrazione Trump, comunque, «sta facendo sforzi per contenere» il SARS-CoV-2. I virus influenzali, in realtà, non sono dei coronavirus.
Con quasi 1 milione di nuove infezioni in 14 giorni, negli Stati Uniti l'incidenza di nuovi contagi sulle due settimane si attesta a circa 266 ogni 100'000 abitanti. In Svizzera tale dato è a 495. Al momento un Paese finisce sulla "lista nera" della Svizzera quando l'incidenza supera le 60 nuove infezioni ogni 100'000 abitanti.