Le manifestazioni contro la riforma delle pensioni coinvolgono anche i luoghi della cultura, a partire dal Louvre
PARIGI - «Il Louvre come tanti altri luoghi e siti culturali sono estremamente mobilitati dall'inizio contro questo progetto di controriforma. Anche la Gioconda è in sciopero»: lo scrive su Twitter il sindacato CGT della Biblioteca Nazionale di Francia (BnF), commentando lo sciopero nel celebre museo di Parigi per dire "stop" alla contestata riforma di Emmanuel Macron che prevede l'innalzamento dell'età pensionistica da 62 a 64 anni.
Questa mattina, le agitazioni sociali hanno impedito l'apertura del più grande museo al mondo custode di capolavori assoluti come la Gioconda di Leonardo Da Vinci, le Nozze di Cana di Paolo Veronese o la Venere di Milo.
Dinanzi alla celebre piramide del Louvre, sul piazzale del museo, si sono radunati numerosi lavoratori con le bandiere dei sindacati e striscioni anti-riforma. Tra questi uno reclama di ridurre l'età pensionistica da 62 a 60 anni. «Lavorare di meno per vivere di più». Promossa, tra gli altri, dal sindacato Cgt Culture, l'agitazione al Louvre arriva alla vigilia della decima giornata di mobilitazione nazionale contro la riforma delle pensioni, con scioperi e manifestazioni previste in tutto il Paese.