Il governo austriaco conferma che l'attentatore aveva "annunciato" su Instagram l'attacco
Si aggrava il bilancio dei feriti, che sono ora 22. Nel corso delle indagini, le autorità austriache hanno fermato (temporaneamente) quattordici persone.
VIENNA - Sono in tutto 14 le persone fermate dalle forze dell'ordine austriache in relazione all'attentato avvenuto ieri sera nel centro di Vienna. Lo ha comunicato questo pomeriggio in conferenza stampa il ministro dell'Interno austriaco, Karl Nehammer.
Anche il bilancio dell'attacco è stato aggiornato. Più precisamente, sono aumentati i feriti, arrivati a quota 22. Resta invece invariato il numero delle vittime, ossia 4, a cui si aggiunge anche l'attentatore, ucciso dalla polizia.
Quest'ultimo, lo ricordiamo, era un cittadino di nazionalità austriaca e macedone. Aveva 20 anni ed era già noto ai servizi antiterrorismo. Nel 2019 era stato condannato a 22 mesi di carcere per aver tentato di andare in Siria per affiliarsi all'Isis. Prima dell'attacco - ha detto il ministro Nehammer - il giovane aveva pubblicato una foto su Instagram che lo ritraeva con le armi che, si suppone, abbia poi usato per compiere gli omicidi.
L'attacco è avvenuto in sei diversi punti del centro cittadino. Al momento non ci sono ancora conferme in merito alla presenza di complici che abbiano agito con il 20enne. Le indagini però sono in corso e le autorità hanno temporaneamente fermato 14 persone.