La crisi economica sta spingendo alla disperazione i libanesi, una donna è stata arrestata dopo l'assalto a una banca
BEIRUT - Una donna armata di pistola e con una tanica di benzina ha preso d'assalto oggi una filiale di banca nel centro di Beirut ottenendo di riscuotere parte dei suoi risparmi in dollari statunitensi e lire libanesi.
E questo sullo sfondo della decisione, tre anni fa, da parte del cartello delle banche libanesi, di congelare i conti correnti di quasi tutti i titoli di depositi e conti negli istituti di credito del Libano, paese al collasso economico e in default finanziario.
L'assalto - Media di Beirut, che citano l'Associazione dei correntisti libanesi, riferiscono che una donna si è presentata stamani armata di una pistola e con una tanica di benzina alla filiale della Blom Bank del centrale quartiere Sodeco. Sotto la minaccia dell'arma e dopo aver cosparso di benzina se stessa e alcuni dipendenti della banca, la donna ha costretto il direttore della filiale a consegnarle 13 mila dollari e 30 milioni di lire libanesi (equivalenti oggi a 833 dollari) depositati sul conto della donna ma da tre anni bloccati.
I precedenti - Un mese fa, sempre a Beirut, un uomo aveva agito in maniera analoga prendendo in ostaggio però per lunghe ore i funzionari di una filiale bancaria nella centrale via Hamra. Dopo aver raggiunto un accordo con le autorità per ottenere 30 dei suoi 210mila dollari depositati sul conto, l'uomo era stato arrestato e tenuto per alcuni giorni in carcere, ma era stato poi rilasciato. Durante una conferenza stampa a Beirut dopo il suo rilascio aveva affermato che era pronto a compiere di nuovo l'atto se fosse stato necessario.