I passeggeri avrebbero vissuto i 60 secondi prima dell'implosione «come un film dell'orrore»
MADRID - I passeggeri a bordo del sommergibile Titan avrebbero avuto circa un minuto di tempo prima dell'implosione per rendersi conto della tragedia imminente. È quanto sostiene l'esperto di sottomarini spagnolo José Luis Martín, citato dal portale online Nius.
Martin ha ipotizzato che il sommergibile possa aver perso stabilità a causa di un guasto elettrico, che lo ha lasciato senza propulsione, facendolo precipitare verso il fondo del mare «come una freccia, verticalmente», con l'oblò rivolto verso il basso e i passeggeri ammucchiati l'uno sull'altro a prua.
Secondo l'esperto, gli occupanti hanno vissuto l'ultimo minuto da incubo, «come un film dell'orrore» durante la caduta libera per circa 1700 metri, da circa 3'000 piedi fino a 5'600 piedi, dove poi «è scoppiato come un pallone» a causa dell'implosione provocata dal rapido cambiamento di pressione.