Il Presidente russo Putin incontra il leader cinese Xi Jinping a Pechino per discutere di commercio, cooperazione e questioni globali.
PECHINO - In Cina, da ieri per partecipare al forum "Belt and Road", il Presidente russo ha incontrato oggi, in un bilaterale, il leader di Pechino.
Dopo un colloquio, alla presenza delle delegazioni e un pranzo di lavoro, l'atteso faccia a faccia tra Xi Jinping e Vladimir Putin, durato quasi due ore, davanti a una tazza di tè.
A tenere banco è stato il livello record di scambi commerciali tra le due super potenze, che puntano a raggiungere il target di 200 miliardi di dollari l'anno, a conferma della «crescente fiducia» e della «profonda amicizia».
Il gasdotto Mongolia-Russia.
Ma non solo, Xi ha parlato anche di cooperazione «più profonda e di livello superiore» riguardo il progetto del gasdotto Mongolia-Russia (Power of Siberia-2), che «farà progressi sostanziali, il prima possibile».
Una relazione solida dunque ma che non è tutta rose e fiori. E lo si evince dalla necessità di Pechino di restare agganciato ai suoi principali partner commerciali, Europa e America. Ergo il leader cinese si è guardato bene dal ribadire la «collaborazione senza limiti», sbandierata poco prima dell'invasione in Ucraina.
Le valigette nucleari.
A destare però interesse e sorpresa è stata un'immagine, ripresa forse per errore (?) dalla tv di Stato cinese.
Durante gli spostamenti, all'interno della Grande Sala del Popolo di Pechino, sono stati infatti filmati due ufficiali della Marina russa mentre seguono a poca distanza Putin e portano due valigette, con all'interno i codici per il lancio di missili nucleari.
Una cosa insolita, inquietante di questi tempi e che non si vedeva da lungo tempo, rispetto invece a quanto avviene per gli Stati Uniti, che al "bagaglio presidenziale" hanno sempre riservato attenzione mediatica (e cinematografica).
«Minacce comuni», che «rafforzano i rapporti tra Russia e Cina».
E a proposito di armi, Xi e Putin hanno anche affrontato il tema dei conflitti in corso, che il leader del Cremlino ha definito come «minacce comuni», che «rafforzano i rapporti tra Russia e Cina».
Nello specifico, relativamente alla tensione in Medio Oriente, lo "zar" ha precisato che la Russia svolgerà un «controllo visivo con l'aiuto di armi» su quanto avviene nel Mediterraneo. Da qui l'annuncio - come ri ferisce un'agenzia Ansa - di aver ordinato a jet Mig-31 armati di missili ipersonici Kinzhal di effettuare pattugliamenti sulle acque neutrali del Mar Nero, precisando però che «questa non è una minaccia».
Rather ominously, state media showed footage of Putin followed by officials carrying the Russian nuclear football around Beijing today.
— max seddon (@maxseddon) October 18, 2023
"There are certain suitcases without which no trip of Putin's is complete," Ria Novosti said https://t.co/B22AJQzRZ5 pic.twitter.com/IOX43drDFh