Yuri Ushakov, consigliere del Cremlino, al termine dei colloqui di Riad: «Un incontro con Trump settimana prossima? Improbabile»
RIAD - La Russia e gli Usa cominceranno «a tempo debito» negoziati sull'Ucraina. Lo ha detto il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, al termine dei colloqui a Riad. «Sarà il presidente Putin a decidere quando i colloqui con gli Usa sull'Ucraina cominceranno», aggiunge Ushakov, come riporta Interfax.
«Abbiamo discusso (di questo argomento), abbiamo delineato i nostri approcci fondamentali e concordato che i singoli team di negoziatori su questo argomento entreranno in contatto a tempo debito», ha detto Ushakov in un'intervista alla televisione di Stato russa, ripresa dall'agenzia Interfax. Alla domanda di quando questo potrebbe avvenire, Ushakov ha risposto: «Gli americani dovrebbero nominare i loro rappresentanti, noi nomineremo i nostri e poi, probabilmente, il lavoro procederà».
«I negoziati con gli Usa vanno bene, le parti hanno avuto conversazioni molto serie su tutte le questioni», ha aggiunto Ushakov, presente al tavolo tra russi e statunitensi a Riad. Ushakov ha poi detto «improbabile» che l'incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump si svolga la prossima settimana, ma si lavora all'organizzazione, riportano le agenzie russe.
Washington e Mosca nomineranno squadre "di alto livello" per negoziare la fine del conflitto, hanno affermano dal canto loro gli Usa in un comunicato al termine del primo round di colloqui.
«Anche l'Europa ha imposto sanzioni» alla Russia «e quindi anche l'Europa dovrà sedersi al tavolo dei negoziati» sull'Ucraina, «ma prima di tutto dobbiamo mettere fine a questo conflitto e Trump è l'unico leader al mondo che può riuscirci», ha detto il segretario di Stato Usa Marco Rubio.