Nessuna casa di moda del gruppo francese lavorerà più con questo materiale
Tra i pochi a continuare ad utilizzare le pellicce c'è il leader mondiale del settore, LVMH
PARIGI - Da Gucci a Saint Laurent, il gruppo Kering non utilizzerà più pellicce animali in nessuna delle proprie collezioni.
Si tratta di una decisione che segue quella di molti altri marchi di moda, ad esempio Chanel, ma che non è ancora stata intrapresa dal numero uno al mondo, LVMH.
Saint Laurent e Brioni, gli ultimi due marchi del gruppo di lusso Kering ad utilizzare la pelliccia animale, hanno oggi annunciato che la abbandoneranno a partire dalle collezioni dell'autunno 2022. Il passo era invece già stato fatto da Gucci, Balenciaga, Bottega Veneta e Alexander McQueen.
L'ultima bufera sull'argomento è arrivata lo scorso 10 marzo, quando Kate Moss ha posato con una giacca di volpe, ciò che ha causato una manifestazione del gruppo PETA al di fuori di una boutique di Saint Laurent a Parigi.
In ogni caso, come specifica l'agenzia di stampa AFP, l'annuncio di Kering è più che altro simbolico, visto che gli articoli con pelliccia rappresentano una minima parte delle vendite. Nel frattempo, l'associazione dei professionisti della pelliccia (la Fourrure française) ha denunciato «l'evidente ipocrisia» del gruppo Kering, «che possiede, in Francia e nel resto del mondo, concerie di pelli esotiche (coccodrilli, pitoni...) e utilizza tanti altri materiali animali naturali come la pelle o la lana».