Il colosso di Redmond ha sperimentato un aumento dei ricavi del 20%. L'utile netto è salito del 21%.
Gli analisti puntano però sul rallentamento della crescita del cloud con i ricavi di Azure saliti del 46%, meno del 50% atteso
NEW YORK - Microsoft chiude il secondo trimestre dell'esercizio fiscale sopra le attese degli analisti. Ma a Wall Street non basta e i titoli del colosso di Redmond arrivano a perdere fino al 6% con il rallentamento della crescita del cloud.
Nei tre mesi che si sono chiusi in dicembre, Microsoft ha sperimentato un aumento dei ricavi del 20% a 51,7 miliardi di dollari (47,3 miliardi di franchi), oltre i 50,7 miliardi previsti dal mercato. L'utile netto è salito del 21% a 18,8 miliardi di dollari contro i 17,5 stimati dagli analisti.
«La tecnologia digitale è lo strumento più malleabile che il mondo ha in suo possesso per reinventare il lavoro e la vita di tutti i giorni. Con la quota di tecnologia rispetto al pil (prodotto interno lordo) che continua ad aumentare, noi stiamo innovando e investendo in diversi mercati», afferma l'amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella.
Pur osservando la solidità dei conti di Microsoft, gli analisti puntano sul rallentamento della crescita del cloud con i ricavi di Azure saliti del 46%, meno del 50% atteso. Azure da tempo cresce in modo costante, ma la concorrenza nel settore si sta intensificano con attori del calibro di Amazon e Google che non risparmiano investimenti nel settore. Fra le altre divisioni, Microsoft ha visto un aumento dei ricavi del 4% per le console Xbox e del 19% per Office 365 ai clienti business.
I timori sul rallentamento del cloud pesano sui titoli a Wall Street, dove le perdite hanno raggiunto il 6%. Microsoft ha guadagnato il 51% nel 2021, ma dall'inizio dell'anno ha perso il 14% con la fuga dai tecnologici.