Il gigante giallo si affida a privati per definire la sua strategia: «Non impieghiamo denaro dei contribuenti».
BERNA - Da 5'500 a 25'000 franchi per un giorno di lavoro: è la tariffa - secondo il SonntagsBlick - chiesta dalle società di consulenza per stilare rapporti che dovrebbero aiutare la Posta a definire la sua strategia aziendale.
Contattato dal domenicale, un portavoce non ha voluto commentare queste cifre, limitandosi ad affermare che il consiglio di amministrazione (Cda) ha deciso di chiedere un sostegno esterno per definire lo sviluppo dell'impresa. Un approccio usuale e adottato anche in passato, viene precisato. A decidere è però poi il Cda (guidato dall'ex consigliere di stato e consigliere agli stati PPD friburghese Urs Schwaller) e la direzione (Ceo è Roberto Cirillo, cresciuto a Novazzano).
La Posta sottolinea che per oltre l'85% agisce sul mercato libero. «Per la consulenza esterna impieghiamo denaro proprio e non dei contribuenti», afferma l'addetto stampa citato dal periodico.
Riguardo ai consulenti, il SonntagsBlick avanza i nomi di Ernst&Young, PricewaterhouseCoopers, KPMG e McKinsey. Per quest'ultima società ha lavorato anche Cirillo, alla testa della Posta dall'aprile 2019. Riguardo ai contenuti dei rapporti, si parla anche di «aumento dell'efficienza» e «ristrutturazione», sempre stando al domenicale.